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Oriago calcio e il progetto con Ohana Associazione

Ad Oriago la società di calcio locale sta partendo con un progetto inclusivo in collaborazione con l'associazione Ohana.

Siamo con Maurizio Corò, Oriago calcio, che guarda al settore giovanile ma ha anche un progetto con dei ragazzi particolari.

Oriago calcio e l’associazione Ohana

Maurizio Corò, Vicepresidente ACD Oriago: “Dei ragazzi particolarissimi. Ci tengo tantissimo ad iniziare questa collaborazione con la mia amica Monica che ho conosciuto qualche anno fa. Lei ha un’associazione, l’associazione Ohana di Spinea che si prende cura di persone disabili. Cercheremo di integrare anche loro nel nostro settore giovanile. Queste persone hanno bisogno di entrare nella nostra società come persone normalissime”.

Ohana per il sociale

Dr. ssa Monica Catignani, Responsabile Ohana Associazione di Promozione Sociale – Ente del Terzo Settore: “È un’associazione nata nel 2016 da un gruppo di professionisti del sociale. L’obiettivo è quello di essere un sostegno per la comunità attraverso una serie di interventi psico-educativi e professionali rivolti a minori e famiglie che possono vivere situazioni di difficoltà a livello permanente o provvisorio”.

Parola chiave: “inclusione”

Oggi siete qui a sancire questa collaborazione con Oriago calcio proprio per dare un’opportunità diversa attraverso lo sport a questi ragazzi. Dr. ssa Monica Catignani: “Inclusione è la parola chiave. Questi ragazzi verranno inclusi in attività sportive e in nuove attività proprio per fare gruppo e tornare alla socialità. Soprattutto dopo la pandemia questo aspetto è diventato sempre più un problema perchè i ragazzi stanno soffrendo l’isolamento.

Questo a causa anche degli strumenti che hanno utilizzato negli ultimi anni per cause di forza maggiore ovvero i social. È stata persa la possibilità di relazionarsi con i coetanei e con gli adulti isolandosi. Ora attraverso gli studi scientifici emersi si rileva un’alta percentuale di disagio psichico, emotivo. Lo vediamo nel diffondersi di fenomeni come l’abbandono scolastico, l’autolesionismo e molte altre situazioni difficili che con la pandemia si sono amplificate. L’obiettivo è quello di fornire nuove attività e servizi per la comunità e per l’inclusione”.

GUARDA ANCHE: Oriago calcio presenta la nuova stagione sportiva

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