Una camminata solidale a Borbiago
Le parole di Lorella Feltrin, membro del Gruppo Culturale Al Capiteo di Borbiago: “È sempre una grande emozione questa corsa, anche perché quest’anno è stata incentivata dalla partecipazione delle persone che hanno una disabilità. Vedere tutto questo gruppo di persone unite insieme grandi e piccoli batte il cuore batte in maniera eccezionale.”
Alain Frison, Ente di Promozione Sportiva ASC Veneto: “Noi siamo un ente di promozione sportiva. In questa occasione, siamo riusciti a portare avanti un progetto grazie al sostegno della Regione Veneto. Il progetto si chiama “Help Education”. Stiamo portando avanti tutta una serie di iniziative da quasi un anno sull’ambito della disabilità e sull’ambito del lavoro. Questo con persone che hanno assolutamente bisogno non solo di limitarsi alle persone con disabilità, ma anche a tutti i care gives, cioè a tutte le persone che attorno vi lavorano e ci vivono. Quindi anche tutti i genitori.”
“Questo è un momento molto bello, di grande impatto anche emotivo. Vedere tante persone e tanti ragazzi felici che partono per fare questa camminata-corsa è sicuramente è stato molto bello. Siamo felici di essere qui. Grazie sempre all’associazione Capiteo, tra l’altro nostra recente affiliata e c’è solo un motivo di vanto per noi essere in questo contesto.”
L’importanza dello sport come strumento di inclusione
Donatella Donati, docente a contratto di Sport per persone con disabilità c/o Università di Verona: “In questa giornata per lo sport, hanno partecipato anche i ragazzi del Liceo Majorana Corner di Mirano, che sono stati coinvolti nel progetto Help Education.”
“È una giornata molto particolare, che vede coinvolte le scolaresche perché, soprattutto con il Liceo Majorana Corner, faremo anche degli interventi per spiegare l’importanza dello sport come strumento per l’inclusione. Questa mattina ci sono stati proprio anche le persone con disabilità che hanno corso per rendere testimonianza dell’importanza delle attività inclusive.”
Valentina Zorzi, docente di Scienze motorie e sportive c/o Liceo Majorana Corner di Mirano: “Per noi è fondamentale che i ragazzi imparino a stare assieme, a collaborare e anche, in questo caso, a conoscere realtà diverse di persone che hanno delle disabilità. Quindi, attraverso le conferenze e i piccoli incontri che faremmo con l’insegnante Donati, ci servirà anche questo per creare l’inclusione.”
L’obiettivo è di creare una comunità unita
Marco Dori, sindaco del Comune di Mira: “Ha un messaggio bellissimo di solidarietà. di inclusione. Io credo che, al di là dei numeri importanti, forse quest’anno la cosa veramente è più importante e significativa è stata questa partecipazione. Questa non è solo una festa, ma è soprattutto una comunità. E cosa c’è di più bello di una comunità di dare spazio a chi, di solito, magari viene messo un po’ in difficoltà? Questa è la cosa bella della corsa. Complimenti agli organizzatori e chi poi ha reso possibile questa partecipazione.”