La Voce della Città Metropolitana

Omicron sta prendendo il sopravvento: parla Giovanni Leoni

Giovanni Leoni: "Per quanto riguarda i vaccinati per 100.000 abitanti, in ospedale alla fine ne vanno 9. Mentre tra i non vaccinati ce ne vanno 172."

Siamo in collegamento con Giovanni Leoni. Ci ha seguiti molto in questi due anni di covid. Lui è vicepresidente dell’Ordine dei Medici nazionale e Presidente dell’Ordine dei Medici di Venezia. Lo abbiamo chiamato perchè volevamo con lui discutere la questione del dibattito sorto a livello nazionale; sui positivi che non devono più essere contati se non hanno i sintomi. Poi c’è l’altro che si è intrecciato: basta allarmismi. I bollettini devono essere distribuiti una volta alla settimana invece che una volta al giorno. Perchè crea ansia e depressione, anche con la variante nuova la Omicron. Il fenomeno della depressione sta diventando un fenomeno molto grave nella nostra società. Grazie per questo collegamento Giovanni Leoni. Naturalmente i medici non sono d’accordo con queste versioni. Giusto?

“Buongiorno a voi grazie per l’invito. Dobbiamo calcolare un’evoluzione. Secondo i dati pubblicati sugli attestati del Gazzettino; il 15 novembre avevamo 500 positivi in più al giorno. Il 15 dicembre ne avevamo 5.000. A capodanno ne avevamo 14.000 positivi in più al giorno. Pochi giorni fa abbiamo superato i 20.000. Adesso siamo in leggera contrazione ma siamo sempre sui 17.000 al giorno in più. La variante Omicron sta prendendo il sopravvento in Italia.”

Però di questi ne sono finiti pochi in ospedale no? Questa è la tesi

“È un’opinione che deve essere confrontata con i dati dal Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità. Per quanto riguarda i vaccinati per 100.000 abitanti, in ospedale alla fine ne vanno 9. Mentre tra i non vaccinati ce ne vanno 172.”

E rispetto allo scorso anno?

“Tra i vaccinati che vanno in terapia intensiva la situazione è questa. Abbiamo i vaccinati che sono cresciuti in percentuale, siamo all’89-90%. Ma tuttora i 6.000.000 di non vaccinati per quanto riguarda l’ingresso in terapia intensiva, occupano alla fine 23 posti contro 1 dei pazienti vaccinati.”

Lo scorso anno avevamo le terapie intensive completamente occupate. Adesso non è così. Tanto che il Veneto continua a rimanere in zona gialla finchè questo parametro continua ad essere sotto controllo.

“Intanto siamo passati dalla zona bianca alla zona gialla. Non dobbiamo sconfinare in quella arancio e soprattutto in quella rossa. Quindi alla fine visto che c’è stato un aumento per quanto riguarda i grafici esponenziale per quanto riguarda queste ultime settimane; perchè noi viviamo sotto l’effetto anche della vacanze di Natale. Vacanze di Natale e aggregazioni. Soprattutto contagi in sede familiare che ricordo sono la prima causa di contagio perchè si allentano le restrizioni e le precauzioni; ci si contagia facilmente. La variante Omicron si è dimostrata quattro volte più contagiosa di quella Delta che pure era più contagiosa della originale e sta diventando preponderante.”

Però meno letale.

“Apparentemente meno letale. Ma noi lavoriamo ancora sulla Delta, per quanto riguarda i ricoverati. E con l’accesso in terapia intensiva., E lavoriamo anche su un’età molto più bassa. Tra i 30 e i 50 anni.”

Questa è una notizia. I pazienti contagiati da Omicron non sono ancora arrivati negli ospedali.

“No no ci sono eccome negli ospedali i pazienti da Omicron. E stanno diventando anche prevalenti Omicron. Anche perchè il sequenziamento viene attraverso quella possibilità di avere accesso ai pazienti”

Ma i più gravi sono i Delta o Omicron?

“Ma la Delta c’è sempre sotto anche se in maniera inferiore, e anche quella è preponderante per quanto riguarda la gravità. Insomma alla fine noi ne usciremo da questa situazione, sicuramente. E spero a livello del 2022. Però dobbiamo continuare ad andare avanti con quelle che sono le procedure di vaccinazione. Bene è stato sicuramente il super green pass che ha improvvisamente alzato il tasso di vaccinazione in questi ultimi giorni.”

La polemica che si è innescata in questi giorni è che continuando a dire ‘si vaccinatevi’ però continuando a dire che gli ospedali si stanno riempiendo; si fornisce in qualche modo ai no-vax  l’argomento per dire che i vaccini non servono.

“I no-vax non ragionano da questo punto di vista. Il mio problema non è convincere i no-vax; che sono inconvincibili, ma tutti gli altri dubbiosi. Quelli che possono essere convinti. Devono essere raggiunti dal messaggio che alla fine si esce da questa situazione aumentando quello che è il tasso di vaccinazione.  È molto triste vedere tutte le mattine la fila davanti alla farmacia; i soggetti in età lavorativa che vanno a farsi il tampone per andare a lavorare.

Tutte queste persone hanno un fattore di rischio elevatissimo, perchè il tampone non protegge dall’infezione. Bene è stato l’aumento delle FFP2 che servono come mascherine ad alta protezione, per quanto riguarda soprattutto i trasporti e le situazioni in cui ci sono le aggregazioni. Perchè la Omicron è decisamente più infettiva della Delta. Bisogna considerare quindi che noi viviamo in una situazione che neanche nei film di fantascienza del passato è stata prevista. Si le infezioni ma non le varianti.”

Parliamo della medicina di base. Che dovrebbe essere quella fondamentale perchè impedisce ai pazienti di raggiungere l’ospedale e di gravare ulteriormente. In questo momento è in difficoltà anche la medicina di base.

“È in difficoltà perchè naturalmente aumentano in maniera proporzionale a quello che è il tasso di infezione, quindi in aumento costante; tutte quelle che sono le prestazioni della certificazione. Alla prescrizione del tampone, al sequenziamento familiare. Che alla fine distolgono al momento, vista la crescita delle richieste quella che è l’attività del medico. Non dimentichiamoci che in mezzo a tutta questa situazione le altre patologie vanno sempre avanti.

I chirurghi a livello nazionale, ma anche a livello locale; hanno lanciato l’appello alla conversione di quello che è l’aumento dell’attività di ricovero per covid. Quindi dovendo avere un’inversione di tendenza per l’occupazione degli ospedali, che un’altra volta come l’anno scorso ha una contrazione di quell’attività chirurgica di tipo rimandabile. Perchè alla fine abbiamo dovuto servire reparti e dirottare infermieri a fare altro tipo di attività. non va bene questa situazione qua. Perchè è evitabile.”

Però non è neanche giusto che ricada sulla popolazione il fatto che non ci sia preparati ad organizzare meglio gli ospedali.

“Gli ospedali si erano organizzati per recuperare quelle che erano le situazioni che avanzavano dal quadro del 2020-2021. Tutto sarebbe andato bene perchè stavamo recuperando anche questo tipo di attività. Però è partita la variante Omicron. E questo non lo poteva prevedere nessuno.”

Parliamo anche del tracciamento che è saltato. Perchè Zaia dice questo, non è possibile effettuare più il tracciamento. Anche per questo oggi si è parlato di una riduzione della quarantena. Non è possibile nemmeno controllare i pazienti in quarantena.

“Queste sono situazioni per cui la politica vedrà come rispondere a questa crescita esponenziale di positività. Noi un’idea come Ordine dei Medici ce l’abbiamo. Sicuramente si potevano fare in certe condizioni critiche dei lockdown mirati per quanto riguarda la circolazione. Noi sappiamo che ai tempi di Vo Euganeo; il blocco della circolazione dà un calo drastico di quello che è la diffusione di positività.”

Certo. Ho sentito che in questi giorni Crisanti ha presentato la sua relazione alla Procura che sta indagando su quel momento centrale di Vo e di Conte che ha deciso di chiudere tutta Italia invece che quella zona. Ancora oggi ci portiamo dietro le conseguenze di quella chiusura totale del paese che ha avuto poco senso; soprattutto per il sud.

“Visto che siamo davanti ad una malattia estremamente contagiosa, il distanziamento sociale quando non è sufficiente, e non viene rispettato a vari livelli; ad un certo punto viene imposto. Ad un certo punto i contagi calano drasticamente. Adesso con l’aumento del tasso di vaccinazione oltre 89%.”

Siamo i più bravi al mondo

“Diciamo che l’Italia si è comportata in maniera tale per cui siamo stati presi come esempio anche recentemente dalla Francia e dalla Germania. Questo va detto. Adesso quello che ci manca è completare l’ultima parte della vaccinazione, completare la vaccinazione in età pediatrica; estremamente importante. E allentare la pressione sugli ospedali.”

A proposito dei bambini. La virologa Viola è stata minacciata proprio perchè ha insistito sulla vaccinazione dei bambini. Nella manifestazione di ieri a Milano è stato detto che c’è questa proteina tossica nei vaccini che è pericolosissima per i bambini. Che impatto può avere un messaggio del genere e quanto di vero c’è in un messaggio del genere?

“Io rispetto molto Luc Montaigne. Ma le istituzioni sono le istituzioni e come lui ci sono 100 esperti di questo tipo che alla fine producono quelle che sono le linee guida. Sia per quanto riguarda gli adulti che per quanto riguarda i bambini. Una opinione sola, per quanto mi riguarda, non mi cambia assolutamente l’opinione. E spero che non la cambi neanche agli altri. Esistono quelli che sono gli studi controllati. Se uno fa un’affermazione dopo deve dimostrarla. E altri devono avere una dimostrazione identica alla sua. prima che questo sia preso in considerazione come linea guida. In attività scientifica l’azione è questa. Ed è sempre stata questa qui.”

Direi che è stato esaustivo come sempre. Speriamo che non arrivi questo lockdown in un periodo in cui le aziende fanno già fatica.

“Grazie a voi.”

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