Cronaca

Nave Star Saphire: arriva con 60mila tonnellate di mais ucraino

La nave Star Saphire è giunta al terminal TRV di Porto Marghera con 60mila tonnellate di mais ucraino. L’arrivo di questo importante carico conferma il ruolo primario del porto veneziano nel settore delle rinfuse alimentari

La nave Star Saphire è giunta a Venezia con 60mila tonnellate di mais ucraino. Con i suoi 232 metri di lunghezza e 32 metri di larghezza, la bulk carrier, partita dal porto di Chornomosk nel sud-ovest dell’Ucraina, ha atteso più di due settimane in rada a Instanbul il via libera per salpare verso Venezia.

Le operazioni di sbarco continueranno fino a giovedì e consentiranno di approvvigionare il mercato del nord-est con 35mila tonnellate del prezioso carico, mentre le restanti 25mila tonnellate saranno destinate al porto di Ravenna.

Il ruolo del porto veneziano

L’arrivo della nave Star Saphire con il suo importante carico conferma il ruolo primario del porto veneziano nel settore delle rinfuse alimentari (agribulk), grazie alla presenza in Laguna di tre terminal commerciali specializzati – Terminal Rinfuse Venezia (Gruppo Euroports), Multi Service e Interporto Rivers Venezia – e di un retroporto che vede l’insediamento di primarie aziende attive nello stoccaggio, lavorazione e distribuzione di prodotti per l’alimentazione umana e animale, cereali in primis.

Il parere di Fulvio Lino Di Blasio

Secondo Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale: “Il Porto di Venezia, grazie alla sua vocazione multi-purpouse, si trova oggi al centro del ridisegno globale delle rotte commerciali, in particolare per quanto riguarda le rinfuse agro-alimentari, settore in cui esprime una specialità riconosciuta a livello internazionale, potendo anche contare su un pescaggio maggiore rispetto agli altri porti italiani votati a questi scambi.

In questo scenario internazionale in costante mutamento sta a noi saper cogliere ogni possibile opportunità. Per questo motivo dobbiamo migliorare ulteriormente la competitività dei nostri scali, a partire dalla manutenzione dei canali che va realizzata con urgenza per potenziare l’accessibilità nautica, condizione base per attrarre nuovi traffici”.

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