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Maltempo: ancora allerta per alcuni fiumi. Il bilancio

Allerta arancione e gialla per i fiumi. Ora si contano i danni e si pensa alle soluzioni per far fronte a cicloni ed uragani sempre più forti a causa dello scontro di masse di aria fredda con quelle sempre più calde

C’è ancora allarme nei bacini idrografici del Veneto. In queste ore è stata dichiarata l’allerta arancione per il bacino Po e basso Adige e poi l’allerta gialla nel Veronese, nel vicentino e nel Veneto Orientale. Questi sono gli strascichi di un’ondata di maltempo durata almeno in laguna due settimane.

Maltempo a Venezia

Sono infatti 14 i giorni in cui il mose è stato sollevato a difesa della città. Anche oggi c’è stato un picco di marea superiore al metro. Una sequenza di acque alte anche eccezionali che la città rimasta l’asciutto non ha avvertito, ma che da qualche anno si registra in città sempre più lunga e quando il mare è in burrasca non risparmia nemmeno il litorale.

Mareggiate

La mareggiata ha colpito tutte le spiagge Venete e il presidente regionale di Unionmare Alessandro Berton stima un danno di due milioni di euro. Le onde del mare hanno eroso migliaia di metri cubi di sabbia e i fiumi hanno portato tonnellate di detriti.

Colpita soprattutto la laguna di San Michele al Tagliamento dove la piena del fiume ha innescato un effetto domino tra i canali con conseguenti allagamenti e danni.

Nel Bellunese la dipartita del Ciclone ha portato la neve: 10 cm a Cortina d’Ampezzo e in generale un brusco calo della temperatura.

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