Cronaca

Jesolo, primo soccorso sull’arenile: oltre 5mila interventi. Il Bilancio

Le cinque postazioni infermieristiche presenti lungo il litorale sono state un punto di riferimento sia per i turisti che per i residenti. 

Oltre cinquemila interventi. Sono quelli effettuati nel corso dell’estate attraverso i punti di primo soccorso dislocati lungo l’arenile di Jesolo, dalla zona Faro alla Pineta; in cinque di questi ha operato il personale infermieristico fornito dalla società Ways srl.

Primo soccorso a Jesolo

Per l’estate 2023, infatti, Jesolo Turismo Spa, società a gestione pubblico-privata (il Comune è socio di maggioranza, poi ci sono Aja e Confcommercio San Donà-Jesolo) ha deciso di avviare questa collaborazione al fine di garantire ancora più sicurezza in spiaggia. Un accordo che ha permesso di avere una presenza professionale tutti i giorni (sabato, domenica e festivi compresi), dunque in via continuativa, dalle 10.30 alle 18.30.

Da ricordare che, oltre all’impiego di personale medico ed infermieristico con un’estensione oraria superiore agli anni scorsi e anche in via continuativa durante la pausa pranzo, la novità introdotta da Ways è stato il collegamento diretto con la Centrale Operativa Provinciale di Venezia (COP) al fine di diminuire le tempistiche di soccorso sull’arresto cardiaco.

Il commento della presidente di Jesolo Turismo

“Le cinque postazioni infermieristiche presenti lungo il litorale – commenta la presidente di Jesolo Turismo, Eleonora Baldo – ovvero quelle in corrispondenza delle piazze Aurora, Brescia, Marconi, Milan, Pineta (Europa), sono state un punto di riferimento sia per i turisti che per i residenti. Oltre a garantire un intervento immediato, hanno permesso di dare un importante supporto al Suem 118, oltre a non sovraffollare il Pronto Soccorso di via Levantina, che, durante il periodo estivo, aumenta la sua mole di lavoro”.

Dunque, in quelle cinque postazioni sono state soddisfatte complessivamente 3927 richieste; di queste, 16 sono state inviate alla continuità assistenziale/medicina turistica, 179 inviate in pronto soccorso con i propri mezzi, 17 inviate tramite canale Suem 118.

Gli interventi

Gli interventi hanno riguardato: 970 punture di animali, tra acquatici (come meduse e tracine) e non acquatici (morsi di cane, punture di imenottero); 959 prestazioni tra ferite e traumi. In particolare, sono stati individuati precocemente dei sintomi cardine come dolore toracico, tachicardia, dispnea, sincope. L’infermiere, al seguito di una valutazione, determinava la priorità di trattamento.

Da ricordare che c’è una sesta postazione, il capanno “1” (zona Faro), il cui servizio non rientra nell’accordo con Ways ed è stato garantito da un medico incaricato anche dell’assistenza sanitaria all’interno dello Jesolo International Club Camping (il campeggio a cinque stelle di Jesolo Turismo) e da un soccorritore dipendente della stessa Jesolo Turismo. Questa attività, dunque, prevalentemente medica, ha risposto alle molte richieste pervenute dai turisti. Nello specifico sono state effettuate 1427 prestazioni totali di cui 273 rivolte ai fruitori della spiaggia libera.

Il servizio

“Si tratta di numeri significativi – continua la presidente di Jesolo Turismo, Spa – che confermano la bontà della scelta fatta attraverso l’affidamento di questo servizio a dei professionisti. La sicurezza degli ospiti della città è sempre stato il primo obiettivo di Jesolo Turismo fin dalla sua nascita, 40 anni fa. Continueremo ad investire su questo versante”.

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