Una Voce Forte

Giorgia Sottana: famiglie arcobaleno, un problema?

L'intervista ha analizzato le opinioni sulle famiglie arcobaleno, discutendo se siano una minaccia o un fenomeno integrato nella società contemporanea, partendo da un importante evento sportivo.

In questa puntata il nostro conduttore Riccardo Cecconi ha intervistato due ospiti sul tema delle famiglie arcobaleno, una realtà sempre più presente nella nostra società contemporanea. La domanda da porsi è la seguente: la nostra società corre un pericolo per la presenza di queste famiglie oppure è un fenomeno come tanti altri che poi si riassorbirà?

Partendo da un evento sportivo significativo, esploreremo uno dei fenomeni che ha attirato maggiore attenzione a livello sociale, politico, filosofico ed etico negli ultimi tempi. Il 18 febbraio scorso, la squadra femminile del Famila Schio ha trionfato nella Coppa Italia. La squadra è capitana Giorgia Sottana che è sposata con un’altra donna. Durante il giorno della finale di Coppa Italia le due donne hanno avuto una figlia e Giorgia ha festeggiato il successo cullando la coppa come se fosse una bambina. Questa notizia ha generato ampi dibattiti, tanto che i giornali hanno dedicato maggiore attenzione alla sua situazione familiare rispetto alle prestazioni sportive.

Luigino: una visione tradizionale del concetto di famiglia 

Il primo ospite è Luigino che fa parte del Popolo della famiglia, un movimento che non ha una posizione aperta al riconoscimento delle famiglie arcobaleno.

Luigino, Popolo della famiglia: “È nata una bambina che è figlia della moglie di Giorgia Sottana. Allora la mia domanda è come fa a chiamarsi figlia questa bambina che è sicuramente nata da un ovulo e da uno spermatozoo, come ci insegna la biologia? La mamma biologica che ha partorito la bambina ha messo il suo ovulo mentre lo spermatozoo che ha fecondato l’ovulo non può venire da Giorgia Sottana che si definisce l’altra madre. Il punto chiave è questo.”

“Se parliamo invece di famiglia arcobaleno le due donne sono unite civilmente, come previsto dalla legge, e non in matrimonio. Per quanto riguarda la paternità o la maternità della bambina che è nata, io mi fermerei alla maternità della compagna della campionessa e basta. Giorgia Sottana non è nessuno nei confronti di quella bambina.”

“Ritornando al tema della famiglia, ricordiamoci che siamo in Italia e che quest’ultima ha una Costituzione in cui il concetto di famiglia viene ben definito nell’articolo 29. Parlare quindi di famiglia facendo riferimento ad una coppia omosessuale io lo ritengo veramente improprio. E una coppia omosessuale è per definizione sterile. Quindi è impossibile per quest’ultima generare dei figli.”

Etta: una visione positiva delle famiglie arcobaleno

La seconda ospite è Etta, un’attivista per i diritti LGBTQ+.

Etta, attivista per i diritti LGBTQ+: ” È una grande gioia il fatto che sia nata una bambina. Personalmente faccio le mie più grandi congratulazioni a Giorgia e a sua moglie. Per me questa è una famiglia, una famiglia così come tante altre senza dover andare a fare specificazioni particolari. La moglie di Giorgia ha sicuramente intrapreso un percorso di inseminazione eterologa che è consentita in Europa e che le ha dato la possibilità di avere una bambina. Giorgia Sottana in quanto moglie di questa signora che ha partorito la bambina è giustamente l’altra mamma e deve essere considerata come tale. ”

“In Italia è vero noi abbiamo le unioni civili e non abbiamo il matrimonio. In Europa quasi tutti gli stati hanno riconosciuto il matrimonio omosessuale e le coppie omosessuali possono avere dei figli che vengono riconosciuti come figli della coppia. Laddove un matrimonio venga trascritto in uno di questi paesi europei deve essere riconosciuto in tutto il territorio europeo. Al di là di questo io credo che sia importante ragionale sulla qualità della vita di queste persone che si amano e che hanno deciso di formare una famiglia. Ormai si tratta di una storia lunga visto che abbiamo maggiorenni che sono figli di coppie omosessuali e di questo credo che dovremmo tenerne conto.”

“Diciamo che fortunatamente la Costituzione italiana si può cambiare. Chi ha scritto la Costituzione ha previsto che in un’evoluzione della società la Costituzione potesse essere cambiata e questo è già successo molte volte. Nel 2024 il meccanismo familiare è cambiato in moltissimi modi e credo che dobbiamo allargare la visione della nostra società.”

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