La Voce della Città Metropolitana

Ferrazzi, Via Piave: la nuova via Anelli

"Mestre, città col primato di droga in Veneto, richiede interventi urgenti". Ferrazzi propone rigenerazione urbana e coinvolgimento cittadino per contrastare degrado e criminalità

In questa puntata de “La Voce della città Metropolitana” la nostra conduttrice Maria Stella Donà riflette sul degrado presente a Venezia con l’ospite Andrea Ferrazzi.

Andrea Ferrazzi è stato senatore del PD dopo una lunga militanza come consigliere prima provinciale e poi comunale del comune di Venezia. Si è sempre occupato di ambiente. Adesso fa parte dell’associazione “Venezia Metropolitana verso il futuro” che riunisce persone di diverse opinioni politiche che riflettono sul futuro della città, soprattutto in materia si sostenibilità.

Il degrado a Mestre e la qualità della convivenza sociale spiegati da Ferrazzi

Ferrazzi spiega che come le nostre case determinano la nostra qualità della vita, così la qualità delle infrastrutture cittadine e i suoi servizi determinano la qualità della vita della cittadinanza. Quindi, c’è bisogno lavorare sulla qualità della convivenza sociale. A Mestre ci sarebbe molto lavoro da fare.

Mestre ha già salito le graduatoria delle città con più droga in Italia, raggiungendo il primato in Veneto. Non si parla solo della stazione e delle aree limitrofe, spiega Ferrazzi, ma anche di via Piave, via Trento e via Cappuccina. Si sta perdendo la qualità della vita che prima c’era. Quelle vie, ora deturpate, erano le vie di qualità della città. Il senatore espone la necessità di intervenire e di prevenire la criminalità.

Quando ci sono eventi inaccettabili, invece, espone Ferrazzi, bisogna reprimere. Quindi le Forze dell’Ordine dovrebbero controllare il territorio senza utilizzare la violenza. La prevenzione si farebbe dunque attraverso la cultura, attraverso gli interventi dei servizi sociali e di rigenerazione urbana.

Rigenerazione urbana: fermare l’espansione e ridisegnare la città

Un altro punto importante per Andrea Ferrazzi è la rigenerazione urbana. Rigenerazione vuol dire, spiega il senatore, che bisogna fermare con l’urbanistica espansiva e rigenerare l’esistente. Esisterebbero molti edifici abbandonatichee diventano ricettacolo di spaccio e di degrado. Bisogna, dunque, ripensarli in una funzione diversa, ridisegnando la città.

L’Ex deposito ACTV è un esempio di rigenerazione urbana, che ha anche attivato la partecipazione dei cittadini. È stato un errore, a suo avviso, indebolire tutti i luoghi di partecipazione di quartiere e comunali. Una città sarebbe costituita di un’amministrazione che avrebbe il compito di suscitare una partecipazione.

GUARDA ANCHE: Roberto Stevanato, i “buchi” di Mestre

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Disattiva AdBlock per sostenerci

Televenezia ogni giorno mette a disposizione informazioni e contenuti gratuiti. La libertà d'informazione deve essere sostenuta e Televenezia lo fa anche grazie ai banner pubblicitari. Sostienici e disattiva AdBlock