Pillole di Legge

Distanze di confine e di piantumazioni: i consigli dell’Avvocato

L'avvocato Stefano Marrone ricorda la normativa sulle distanze di confine e di piantumazioni: distanza legale per buona vicinanza.

“Pillole di Legge” è una trasmissione a cura dell’avvocato Stefano Marrone che va in onda dal lunedì al venerdì alle 19.15, per spiegare ai telespettatori alcuni istituti giuridici e come esercitare i propri diritti. L’argomento di oggi riguarda le distanze dal confine”.

Regolamenti su distanze di confine

“Sono l’avvocato Stefano Marrone, un caro saluto ai nostri telespettatori. L’argomento di “Pillole di Legge” di oggi sono le distanze dal confine. Non possiamo ora fare un trattato di diritto, ma soltanto dare delle indicazioni di carattere generale.

Le distanze di confine possono essere distanze di edifici, ovvero distanze di piantumazioni. Normalmente le distanze sono regolarizzate dagli usi e da regolamenti locali. Chiunque di noi può accedere all’edificio comunale e chiedere una copia del regolamento dove sono indicate le distanze.

Ma se queste non vi sono, o non vi è una normativa specifica, vale quella generale della legge. E da allora, normalmente, salvo eccezioni che poi vanno verificate caso per caso, non si può edificare a meno di metri cinque dal confine. Perchè deve essere rispettata una distanza tra edificio ed edificio che sia almeno di metri dieci. Ma ciò che interessa di più il cittadino nella sua vita pratica quotidiana sono le distanze che le piantumazioni devono avere dal confine.

Distanza per le piantumazioni

Ora, la legge, all’articolo 192 del Codice Civile, stabilisce proprio in funzione dell’altezza della pianta, la distanza che essa deve avere dal confine. Dice che se l’albero è di alto fusto, e per esso si intende una pianta robusta e bella grande che passi i 3 metri di altezza, ebbene questo albero deve stare almeno a metri 3 dal confine. Viceversa, se questa pianta è inferiore ai 3 metri, la legge consente che possa essere posta ad 1,5 metri dal confine. Al contrario, se si tratta solamente di siepi, la legge pone la distanza di 50 cm dal confine.

È comunque escluso che possa darsi luogo ad una piantumazione esattamente sul confine, perchè questo la legge non lo consente.

Consiglio dell’avvocato

Molte volte, come dicevano i latini, vicinitas est mater discordiarum, ossia la vicinanza è la madre delle discordie. Però se ci accorgiamo che il nostro vicino sta per piantare un albero a distanza illegale, la prima cosa da fare è quella di rappresentarglielo. Ciò perchè altrimenti andiamo ad invischiarlo e ad invischiarci in una causa per abbattimento di una piantumazione, costosa, a lunga durata e fastidiosa. Se troviamo una persona ragionevole bene, altrimenti ragionerà di conseguenza in nome del popolo italiano”.

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