Servizi Economia e società

Contratti agevolati: stop per 1 veneziano su 5

Il 2024 sarà anche l'anno del passaggio integrale al mercato libero per i contratti di forniture di luce e gas ad eccezione delle categorie svantaggiate

Non sarà più possibile avere i contratti agevolati per un gran numero di persone. Dal 10 gennaio luce e gas dovranno essere acquistati nel mercato libero.

Dal 10 gennaio 2024 si realizza il sogno del governo Bersani appena abbozzato nel 2013: l’energia elettrica dovrà essere acquistata nel mercato libero, senza monopoli e senza più contratti agevolati, ad eccezione delle categorie meno abbienti. Questo significa che, nella città metropolitana veneziana, oltre 93 mila utenti su 458 mila dovranno cercarsi un nuovo fornitore.

Per il gas il nuovo regime scatterà invece in aprile. Si tratta di un passaggio che molte famiglie attendono con timore, per il rischio di cadere vittime di cavilli contrattuali che potrebbero far impennare le bollette. E non aiuta sapere che i due conflitti in Ucraina e in Palestina stanno facendo nuovamente alzare le quotazioni dei combustibili.

Non farsi illudere da contratti che sembrano vantaggiosi

Ne parliamo con Carlo Garofolini, presidente di Adico Veneto. “Tra pochi giorni il mercato di maggiore tutela cesserà e gli utenti residenti nella città metropolitana di Venezia, ma anche di tutta Italia, dovranno decidere cosa fare. Ovvero, quale gestore scegliere rispetto a quello che hanno. Questo problema riguarda coloro che sono nel mercato di maggiore tutela e secondo un’indagine fatta dall’Adico di cui nella città metropolitana di Venezia risultano quasi mezzo milione di utenti, circa il 35% dovrà aderire a qualche nuova offerta rispetto a quella che ha in essere oggi.

Bisogna prestare molta attenzione alle clausole contrattuali e a non farsi illudere da proposte di ingresso, che poi nella durata del contratto possono risultare più svantaggiose. Secondo sempre una nostra indagine, nel mercato elettrico circa il 13% dei gestori sui 500 esistenti possono proporre delle offerte vantaggiose, mentre sul gas solo il 5%. Questo monitor che lanciamo è anche un’avvertenza che vogliamo ricordare prima di sottoscrivere un qualsiasi contratto”.

La mancanza di norme per fermare gli speculatori

Attenzione, dunque, agli speculatori. Il movimento consumatori mette in guardia, perché non esistono leggi pensate per colpirli. Non rimane che fare attenzione prima di firmare: “La denuncia che vogliamo fare è la mancanza totale di regole e di leggi che vadano a proteggere quelle fasce di famiglie o di persone che sono più sensibili o vulnerabili ai truffatori o ai venditori porta a porta. E anche a coloro che sono meno tecnologici o avvezzi a comprare queste offerte”.

Tutelata la fascia più debole

Come per il superbonus, una categoria meno abbiente sarà protetta e potrà continuare con i contratti tutelati: “Per quanto riguarda i soggetti svantaggiati, non sono tenuti a dover cambiare contratto in essere, se sono sotto il regime di mercato di maggior tutela. Perché ricordiamo che chi è percettore di bonus o ha un’età superiore 75 anni o ha la presenza di un disabile in famiglia, non è tenuto a dover migrare sotto nessun’altra offerta, rispetto a quella che ha”.

LEGGI ANCHE: Capodanno 2024: dagli italiani 2,2 mld per il cenone

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Disattiva AdBlock per sostenerci

Televenezia ogni giorno mette a disposizione informazioni e contenuti gratuiti. La libertà d'informazione deve essere sostenuta e Televenezia lo fa anche grazie ai banner pubblicitari. Sostienici e disattiva AdBlock