Cronaca

Cannabis Store di Venezia chiuso per 15 giorni: un cliente si sente male

Un turista canadese era stato male dopo aver assunto una sostanza con principio attivo vietato

In data odierna il Questore di Venezia, ha disposto la sospensione della licenza di attività del pubblico esercizio “Cannabis Store Amsterdam” di Venezia, per la durata di 15 giorni.

Un turista si era sentito male

Il provvedimento di natura cautelare è adottato in seguito ai gravi fatti avvenuti il giorno 31 ottobre scorso quando cittadino canadese si era presentato presso il nosocomio cittadino accusando un malore dopo aver assunto una sostanza, presumibilmente cannabis, contenuta in una boccetta che lo stesso avrebbe acquistato presso il negozio “Cannabis Store Amsterdam” del centro storico.

La sostanza

Come accertato anche dai successivi esami di laboratorio eseguiti dall’ULSS 3 Serenissima, la sostanza, che sarebbe stata acquistata presso la summenzionata attività dal turista canadese, era del tipo vietato dalla normativa vigente in materia di sostanze stupefacenti, in quanto iscritta nella tabella del D.P.R. 309/1990, poiché contenente il principio attivo dell’Esaidrocannabinolo (HHC) del quale è vietata la commercializzazione.

I successivi accertamenti compiuti presso il negozio, effettuati dal personale del Commissariato di P.S. di San Marco, hanno permesso di rinvenire all’interno dell’attività una grande quantità di materiale del tipo HHC sotto varie forme: flaconcini, sigarette elettroniche con inclusa ricarica contenente HHC, un gran quantità di “lecca-lecca” (chupa-chups), il tutto sottoposto a sequestro penale poiché catalogato come sostanza stupefacente contenente Esaidrocannabinolo (HHC).

Chiuso il Cannabis Store

Al termine degli accertamenti il responsabile del negozio, l’amministratore delegato e due dipendenti sono stati tutti deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope.

Il sequestro

Inoltre il 2 ottobre scorso, presso il medesimo esercizio pubblico, personale della Guardia di Finanza di Venezia, nell’ambito di un controllo effettuato finalizzato al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, aveva sequestrato un ingente quantitativo di prodotti in vendita, tutti inseriti nella tabella delle sostanze stupefacenti vietate, deferendo l’amministratore dell’attività presso la Procura della Repubblica di Venezia per il medesimo reato.

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