Bora a 40 nodi flagella la città metropolitana. Raffiche di vento in laguna e sulle strade. 115 preso d’assalto
Lunedì mattina da incubo sulle strade venete e in laguna. Difficile navigare con le raffiche di bora impetuose e in terraferma alberi a terra. Attila, l’irruzione artica che sta passando sull’Italia ha messo sotto scacco anche il Friuli Venezia Giulia.
Dalle 4 di mattina i vigili del fuoco sono stati alle prese con decine di interventi in tutta la terraferma veneziana, traffico in tilt ed esteso black out anche nella marca trevigiana a causa del forte vento. Alberi sradicati che bloccavano la circolazione dei pendolari, detriti tra cui anche le tegole rotte staccate dai tetti. A Mestre è stato necessario un intervento dei pompieri per una pensilina pericolante di una fermata Actv e a Portogruaro in via Arma di Cavalleria è stato necessario mettere in sicurezza una pompeiana. Si è verificato lo scenario previsto dalla protezione civile, che aveva diramato l’allerta per la bora in arrivo.
A Venezia di nuovo un’altra mattinata nera per i collegamenti con le isole. Centinaia i pendolare rimasti bloccati a Venezia e a Murano sotto pioggia e vento e un drastico abbassamento della temperatura. Alcune linee sono state deviate sul Canal Grande anche per effetto dell’acqua alta che verso le 7.30 del mattino ha raggiunto un metro sul mediomare.
Un’imbarcazione lunga 15 metri è affondata agli imbarcaderi di Piazzale Roma ed è stata recuperata. Due motoscafi in avaria alle Fondamenta Nuove e sul Ponte della Libertà un incidente in direzione Venezia ha mandato il traffico in tilt. Mareggiata a Chioggia.
