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Enea assegna il polo per la fusione nucleare a Frascati

Venezia è amareggiata per la scelta dell’ Enea di investire nel Lazio 500 milioni di euro. Porto Marghera è stato scartato perché considerato un sito inadatto

Delusione a venezia per la decisione di assegnare il polo per la fusione nucleare a Frascati a ridosso di Roma . L’Enea ha deciso che i 500 milioni di investimento e i 1500 posti di lavoro andranno alla Regione Lazio e ad un sito che ha tutti i requisiti ambientali, economici e tecnici richiesti. Porto Marghera è stato giudicato il sito meno adatto a dispetto dell’entusiasmo con cui era stato proposto dal sindaco di Venezia, da Luca Zaia e dall’università patavina.

Il pollice verso ha riguardato la compatibilità con il piano regolatore, garanzie di non contaminazione del suolo, certificazioni ambientali, opere di urbanizzazione primaria (già esistenti o da realizzare), idoneità delle strade di accesso, vicinanza alla linea GARR a banda ultra-larga. Per Gianfranco Bettin, Presidente della municipalità di Marghera, Venezia si è mossa in ritardo. Per l’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Roberto Marcato, è necessario analizzare tutte le carte per capire davvero quale sia il tasso di qualità delle altre candidature, che le ha fatte considerare superiori a quella del Veneto.

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