Scoperte durante i controlli di Carnevale a Venezia: lavoratori in nero e evasione fiscale
Addetti in nero o assunti irregolarmente invece, ne sono stati trovati anche nei bar, pizzerie e minimarket. In tutto 29 di cui due percepivano l’indennità di disoccupazione. Il dato che maggiormente colpisce però è l’evasione fiscale riguardo gli incassi: oltre il 60% di bar, ristoranti e negozi di souvenir controllati non hanno emesso la ricevuta fiscale. Quattro di questi esercizi erano recidivi al punto che i Finanzieri hanno chiesto all’Agenzia delle Entrate la sospensione della loro attività.
Non sono mancati i furbetti nemmeno sul fronte delle attività ricettive. Su 68 alberghi e bed and breakfast controllati, sei non esistevano sulla carta. Due hanno dichiarato meno stanze di quelle che offrivano e ben 39 non erano in regola con le misure di sicurezza previste. Infine sette non hanno versato l’imposta di soggiorno e nemmeno dichiarato redditi per 50.000 euro.
Per l’intera durata del Carnevale inoltre è stato sequestrato complessivamente quasi mezzo milione di costumi di Carnevale e maschere senza etichette. Questi infatti potevano essere potenzialmente pericolosi per la pelle.
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