Il Presidente Zaia riconosce l’eccellenza nella gestione infrastrutturale di Veneto Strade
Le parole del Presidente della Giunta regionale veneta: “Significa che abbiamo dimostrato di saper gestire le grande infrastrutture. Si pensi al passante di Mestre che è gestito dalla società CAV. Una società pubblica che può ambire a gestire altri tratti di infrastrutture che magari oggi sono in mano a dei privati.”
Prima della classe perché, rispetto alla media nazionale, nel Veneto le strade e gli interventi di manutenzione avvengono in tempi più celeri.
Continua Zaia: “Basterebbe guardare i dati e vedere che per gli appalti sopra i 50 milioni di euro il tempo di progettazione e realizzazione, fino al taglio del nastro, di Veneto strade è di sei anni e mezzo. A livello nazionale è di 12 anni e mezzo.”
La possibilità di una holding infrastrutturale con Anas
La società sta gestendo mezzo miliardo di euro distribuito in 98 cantieri. Zaia accarezza l’idea di una holding con Anas.
Zaia: “Siamo con 98 opere oggi in cantiere per quasi mezzo miliardo di euro. Si continua con la progettualità, la grande viabilità del Veneto. Ovviamente in futuro, se riuscissimo a pensare di realizzare questa holding autostradale del Veneto, e quindi una holding delle infrastrutture, sicuramente Veneto Strade farà la parte delle holding.”
L’impegno dell’assessora De Berti per ottimizzare le competenze stradali
Nel frattempo Elisa De Berti, l’assessora alle infrastrutture regionale, non è rimasta con le mani in mano. Ha trattato con Anas la riorganizzazione delle competenze sulle strade.
Spiega De Berti: “Continuiamo a portare avanti il progetto di dire che, se Anas entra in Veneto Strade, potrebbe essere un modello virtuoso per tutto il Veneto. Si sa però che a Roma tutto ciò che è nuovo e non è sperimentato lo guardano sempre con un po’ di sospetto.”
“Da fine anno questi 700 km che sono 450 regionali e il resto provinciali verranno ceduti ad Anas. Noi nel frattempo abbiamo fatto un lavoro con le province di riclassificazione, ricostruendo il patrimonio di Veneto Strade. Quindi, avremo circa 600 km di strade provinciali che diventeranno regionali. Quel patrimonio di 1900 km rimarrà e quindi, di fatto, non cambierà nulla. Semplicemente in quei 700 km che noi abbiamo dato ad Anas, abbiamo portato a casa finanziamenti per la SR10 e finanziamenti per la Grezzanella.”
“Veneto Strade sta progettando il quarto lotto della tangenziale di Treviso. Tutti interventi che il territorio aspettava. Sostanzialmente, se le strade sono statali, lo Stato mette le risorse; se non sono statali, non mette le risorse. Non abbiamo ceduto all’autonomia perchè abbiamo fatto un’operazione con cui siamo andati a prenderci i nostri soldi del residuo fiscale del Veneto.”
Veneto Strade promuove la mobilità sostenibile con le ciclovie
Prima della classe, Veneto Strade è anche sul fronte delle ciclovie. Un modo sostenibile per viaggiare.
Le parole di Luca Zaia: “La partita della ciclovia è stata voluta con forza. È da più di 10 anni che ci lavoriamo. Le abbiamo finanziate e oggi possiamo dire che, con questo giro di boa del prossimo anno, riusciamo a chiudere tutte le ciclovie per le quali siamo impegnati. Per dirne una, la Treviso-Ostiglia sarà totalmente completata. Non sto parlando di avvio di cantiere ma di opera fruibili. Con questo progetto noi siamo di fatto la regione con più ciclovie, quindi più mobilità sostenibile con la bicicletta a livello nazionale.”
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