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Vendemmia 2023: quest’anno si fanno i conti con la Grandine

L'altro volto della vendemmia sono i poderi dove si sono accanite le grandinate. Siamo andati a Pianiga

In Veneto la vendemmia 2023 è complessivamente andata bene, con le prime stime che parlano di un +5%, ma non per tutti è stato così.

L’Impatto di Grandinate e Tempeste

“Non possiamo dire che siamo soddisfatti, perchè la tempesta ha rovinato tutto il raccolto”, ci dice una vendemmiante.

A luglio vento e grandine hanno colpito a macchia di leopardo e chi ha avuto la sfortuna di trovarsi nell’occhio del ciclone senza aver installato le reti anti grandine si trova adesso con grappoli molto danneggiati, maturi a metà e pieni di scarto. Insomma, a farne le spesse sono soprattutto i piccoli produttori, come Riccardo Giacomello che ha un vigneto di 12.000 metri quadri a Pianiga, in provincia di Venezia.

“Quest’anno c’è stato un tempo pazzesco, abbiamo preso 2 volte la grandine: mercoledì 19 e sabato 22 luglio. La grandinata del sabato è stata meno pesante, ma quella del mercoledì ci ha distrutto vigneti, qui nella zona della riviera siamo, in un certo senso, in stato di carità. Come potete vedere gli effetti sull’uva sono vari: ci sono grappoli scarni, grappoli che ormai non matureranno più che, o vengono raccolti così, mezzi verdi, oppure vengono lasciati a marcire sulla pianta”, ci racconta rammaricato Giacomello.

Anche la Qualità della Vendemmia 2023 ne ha Risentito

Il peggioramento di quest’anno, però, non riguarda solamente la quantità, ma anche la qualità del raccolto.

Continua e conclude Giacomello: “L’anno scorso abbiamo fatto un bel raccolto d’uva, meraviglioso, ma quest’anno purtroppo stiamo raccogliendo un quarto di quanto previsto. Il grado dell’uva è diminuito di quattro, cinque gradi rispetto all’anno scorso.  Qui abbiamo il Chardonnay, di cui abbiamo già fatto la vendemmia e ne abbiamo prodotto un quarto rispetto all’anno precedente. C’è poi il Merlot, che stiamo vendemmiando adesso, e non si sa quanto ne riusciremo a produrre, ma sicuramente sarà anch’esso un quarto rispetto all’anno precedente.”

Un coro unanime di disappunto e scontentezza che si calma soltanto nel meritato momento di ristoro, perchè si sa che vendemmiare è un lavoro decisamente faticoso.

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