Mostre a Venezia

Ultimo weekend di apertura per la mostra David Hockney

Ultimo weekend di apertura per la mostra David Hockney 82 ritratti e 1 natura morta ospitata alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro.

Curata da Edith Devaney, Curator of Contemporary Projects della Royal Academy of Arts di Londra, con la direzione scientifica di Gabriella Belli e il sostegno di Crédit Agricole FriulAdria, la mostra ha riscosso uno straordinario  successo di critica e pubblico facendo registrare al museo un incremento di visitatori pari al 63% rispetto allo stesso periodo del 2016!

Allestita al secondo piano della Galleria Internazionale d’Arte Moderna, in esclusiva assoluta per l’Italia, la mostra – aperta al pubblico dal 24 giugno al 22 ottobre con l’orario e il biglietto del museo – presenta ottantadue ritratti e una natura morta eseguiti tra il 2013 e il 2016 da David Hockney, uno tra i più noti e affermati artisti contemporanei.

Considerati un unico corpus , i lavori offrono una visione della vita dell’artista a Los Angeles, delle sue relazioni con il mondo artistico internazionale, con galleristi, critici, curatori, artisti, volti celebri come quelli di John Baldessari, Larry Gagosian e Stephanie Barron, ma anche di familiari e persone divenute parte della sua vita quotidiana.

Hockney esegue ogni ritratto nelle medesime condizioni: il tempo di realizzazione è di tre giorni, o come dice l’artista «venti ore di esposizione», durante i quali ogni soggetto si accomoda su una sedia, collocata su una pedana, con alle spalle il medesimo sfondo neutro. Le ottantadue tele – e la natura morta, che rappresenta un appuntamento mancato – tutte
dello stesso formato, raccolgono una tassonomia di tipi e caratteri, un saggio visivo sulla forma e condizione umana che trascende le classificazioni di genere, identità e nazionalità.

All’interno dell’apparentemente limitato formato della figura assisa su uno sfondo bitonale, si frammenta e si esprime un’infinita gamma di temperamenti umani che testimoniano, ancora una volta, la grandezza di questo maestro della nostra contemporaneità, inglese di nascita ma californiano d’adozione.

Alla mostra è abbinato un ricco catalogo illustrato edito da Skira, con interventi di Gabriella Belli, Tim Barringer e una conversazione di David Hockney con Edith Devaney.

Dopo la tappa veneziana la mostra sarà ospitata al Guggenheim Museum di Bilbao e al Los Angeles County Museum of Art.

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