Salute e benessere

Ulss 4: progetto per la gravidanza a basso rischio

Con il primo incontro di lavoro, Regione Veneto ed Ulss 4 hanno ufficialmente dato avvio al progetto “Gravidanza a basso rischio"

Con il primo incontro di lavoro, svoltosi oggi al Centro Culturale Da Vinci di San Donà di Piave, Regione Veneto ed Ulss 4 hanno ufficialmente dato avvio al progetto “Gravidanza a basso rischio a gestione ostetrica” in questa Azienda sanitaria.

Nuovi nati e le parole di Mauro Filippi:

Nel territorio dell’Ulss 4 ci sono circa 1400 nuovi nati ogni anno, la quasi totalità dei parti segue da una gravidanza fisiologica (circa IL 68%).

“Si tratta di un modello organizzativo che prevede che la donna gravida, alla quale il ginecologo ha diagnosticato una gravidanza fisiologica, possa scegliere di essere presa in carico dall’ostetrica aziendale – spiega il direttore generale Mauro Filippi – . Il ruolo dell’ostetrica diventa quindi ancora più importante perché diventa il riferimento della donna, durante la gestazione, nel momento del parto in ospedale e, nel successivo periodo puerperale, anche a domicilio”.

“Oggi si è dato avvio al progetto con la formazione dei professionisti nell’immediato si procederà all’organizzazione interna dei protocolli e dei percorsi, si prevede di avviare il nuovo servizio all’inizio del 2023”.

Nuovi vantaggi

Con l’attuazione del progetto “Gravidanza a basso rischio a gestione ostetrica” alle donne che si rivolgeranno al consultorio, o in ospedale, verrà inoltre offerta la possibilità di avere programmate le visite, gli esami previsti dall’agenda della gravidanza, le ecografie, e verranno dati loro consigli, indicazioni, informazioni e indirizzi sulla preparazione al parto.

Il tutto senza dover prenotare preventivamente gli appuntamenti per l’effettuazione delle indagini diagnostiche  e di monitoraggio della gravidanza.  Inoltre ogni donna potrà accedere al servizio direttamente, senza l’obbligo della ricetta medica ma, semplicemente, rivolgendosi al proprio consultorio familiare di fiducia o all’ospedale.

All’incontro svoltosi al Centro Culturale Da Vinci hanno partecipato personale dell’Ulss 4 coinvolto nell’attivazione del nuovo servizio, ma anche medici di famiglia, pediatri, personale di altre aziende sanitarie e della Regione Veneto.

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