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Grandine e vento a 90 km/h: alberi e vigneti sradicati

Notte da incubo in alcune province del Veneto sferzate da grandine, raffiche di vento a 90 km orari , forti temporali. Per i danni, soprattutto alle colture, Luca Zaia ha dichiarato lo stato di emergenza.

Grandine e forti raffiche di vento alla velocità di 90 km/h nella notte fra mercoledì e giovedì nel Veneto Orientale, a Treviso e Vicenza causati da un nubifragio e una tromba d’aria. Alberi secolari sradicati, ma soprattutto danni all’agricoltura. Questa volta il maltempo ha falciato le viti della zona al confine fra Venezia e il Friuli – Venezia Giulia e nel vicentino.

Luca Zaia fa il punto sulla situazione

Luca Zaia ha dichiarato lo stato di emergenza. I pompieri hanno lavorato ininterrottamente dalla notte scorsa per tutta la giornata di oggi per fronteggiare ben 350 chiamate.

Luca Zaia, presidente della Giunta Regionale: “Il fortunale di questa notte, con la pioggia e soprattutto il vento, ha creato non pochi danni in Veneto. Innanzitutto, i comuni di Venezia, Portogruaro, Concordia. Per poi passare a tutto il Veneto Orientale, la provincia di Treviso, la Sinistra Piave, località quali Cimadolmo, Conegliano e Vittorio Veneto. Ricordiamo infine la provincia di Vicenza. Sono state 350, forse 400 le chiamate ai Vigili del Fuoco, molti gli alberi caduti, qualche tetto divelto e danni. Danni soprattutto all’agricoltura, che ha visto vigneti e frutteti completamente rasi al suolo”.

Il rapporto dei Vigili del Fuoco sui danni della grandine e del vento

Il rapporto dei Vigili del Fuoco è drammatico: alberi e tralicci caduti, automobili danneggiate dai chicchi di grandine ed edifici parzialmente scoperchiati. A Fossalta di Portogruaro è crollata una quercia secolare.

Gli interventi sono avvenuti anche a Concordia Sagittaria, Portogruaro, Eraclea, San Michele al Tagliamento, San Stino di Livenza, Annone Veneto. Il vento ha colpito i vigneti, spezzandoli. La grandine, invece, ha distrutto i raccolti di mais e soia, facendo scomparire il lavoro di mesi. Le associazioni di categoria stanno raccogliendo le segnalazioni per il risarcimento dei danni.

Luca Zaia: “Ho dichiarato lo stato di emergenza per cui si avvia la procedura per l’accesso ai fondi della Protezione Civile a livello nazionale. Questo nel momento in cui avremmo censito i danni.”

Interventi anche a Mirano e Scorzè.

Altri danni

A Treviso sono state 140 le chiamate per rami, pali e piante abbattute e a Vicenza 60. I Vigili del Fuoco segnalano, nel capoluogo, in via Battisti, lo sradicamento di un grande albero che si è appoggiato ad un condominio. Altri alberi sono caduti sui tralicci della corrente elettrica nel portogruarese, fermando il funzionamento degli impianti idrovori, poi ripreso grazie ai gruppi elettrogeni. Inoltre, è stato divelto il ponte radio che gestisce il telecontrollo di tutti e 93 gli impianti.

La buona notizia è che non sono state registrate bombe d’acqua, e la rete idraulica ha tenuto.

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