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Olimpiadi della cucina: medaglia d’oro all’Italia “Restaurant of Nation”

Torniamo a Stoccarda per la 27° edizione delle Olimpiadi della Cucina nella quale la Nazionale Italiana Cuochi, a forte presenza veneta, si è aggiudicata la medaglia d'oro nella categoria “Restaurant of Nation”.

4 giorni di competizioni serrate e 7.000 menù sottoposti al palato attento di giurie internazionali. Le Olimpiadi della Cucina sono un evento di enormi dimensioni, ospitato quest’anno a Stoccarda.  Vediamo ora il percorso che ha portato la NIC (nazionale Italiana Cuochi), composta tra l’altro da molti veneti ad aggiudicarsi la medaglia d’oro nella sfida “Restaurant of Nation”.

Composizione del Team italiano nella sfida “Restaurant of Nation” alle Olimpiadi della Cucina a Stoccarda 

La sfida serale si è tenuta dalle 18.00 alle 21.00 e ha richiesto ai cuochi della nazionale 5 ore di preparazione. Il menù era composto da 3 portate che sono state assaggiate da 110 persone.

Tra i componenti del team: Gianluca Tomasi, General Manager che in questa edizione sarà giudice di Vicenza. Pierluigi Ardito, Team Manager di Bari e Francesco Cinquepalmi sempre di Bari. Chioma Francesco di Arezzo. Marco Tomasi di Vicenza. Francesco Locorotondo di Bari, Giorgia Ceccato di Padova. Andrea Serale di Cuneo.

Il menù italiano vince la medaglia d’oro: tra tradizione e innovazione

Pierluigi Ardito, Team Manager della nazionale italiana: “Un menù a tre portate con una forte identità italiana. Il menù è stato creato, studiando quelli che sono i prodotti italiani in modo da portare la cultura italiana. Ovviamente il tutto è stato internazionalizzato in quanto siamo giudicati da una giuria internazionale. Abbiamo affiancato alle ricette della nostra tradizione anche un po’ di innovazione.”

Carlo Sauber, Presidente Giudici Restaurant of Nation: “Non si tratta solo di assaggiare. L’assaggio è solo la parte finale. Si va a giudicare tutto il processo, partendo dall’inizio ovvero dalla preparazione del team. Una volta che il piatto è pronto non ci si sofferma solo sull’aspetto finale ma si va a guardare il giusto rapporto dei sapori e dei gusti.”

GUARDA ANCHE: Olimpiadi della Cucina a Stoccarda: a tutto Veneto

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