E’ stata lunga la nottata che ha visto impegnati i militari del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di San Donà di Piave. Era circa mezzanotte, quando un cittadino ha allertato la centrale operativa del 112 segnalando una rissa tra extracomunitari nelle vicinanze della stazione ferroviaria.
La segnalazione
Interveniva prontamente la pattuglia in servizio notturno ed alla vista dei militari una parte dei soggetti coinvolti (3 persone) si dava alla fuga mentre altri 2 cominciavano ad inveire e a scagliarsi contro ai militari che si vedevano costretti a vincere la resistenza fisica bloccando ed ammanettando i due cittadini marocchini, senza che nessuno riportasse ferite. Si tratta di due fratelli E.H.O. e E.H.S. classe 79 e 86, entrambi domiciliati a San Donà di Piave, fermati in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta a smodata assunzione di sostanze alcoliche e probabilmente anche di sostanze stupefacenti.
In caserma
Tratti in arresto e condotti in caserma, i due hanno cominciato a dare nuovamente in escandescenza procurandosi anche lesioni all’interno delle camere di sicurezza, tant’è che è dovuta intervenire un’autolettiga del 118 per procedere alle loro cure e successiva sedazione. Non sono bastate le iniezioni sedative a calmare i soggetti, tanto che uno dei due, ha cominciato a scagliarsi violentemente contro la porta della camera di sicurezza finendo di danneggiarla.
L’arresto
Data la situazione di incompatibilità ed il pericolo per l’incolumità dei due soggetti, a seguito di richiesta all’Autorità Giudiziaria, i due sono stati infine trasferiti presso la casa circondariale di Venezia in attesa del processo per direttissima previsto per la mattinata odierna presso il Tribunale di Venezia al termine del quale, dopo la convalida dell’arresto, i due sono rimasti in carcere in attesa del rito abbreviato rinviato a domani.
