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Demanio: la Regione Veneto lavora all’autonomia

Alla Fiera dell'Alto Adriatico in corso in questi giorni a Caorle in primo piano la spinosa questione delle concessioni balneari. La regione sta lavorando alla gestione diretta delle aree demaniali

L’autonomia prima dell’autonomia. Mentre il Veneto sta attendendo che venga dato seguito a quello che il Referendum ha indicato nel 2017, la stessa Regione sta lavorando per ottenere, in tempi molto più rapidi una autonomia per la gestione diretta del demanio.

A rivelarlo è tato l’assessore al demanio della regione del Veneto, Francesco Calzavara, intervenuto al convegno organizzato da Unionmare Veneto, all’interno della Fiera dell’Alto Adriatico che si sta svolgendo al PalaExmpomar di Caorle sul tema “Piano turistico territoriale di ripresa e resilienza”.

Il commento di Francesco Calzavara: autonomia del demanio

“In attesa di quelle che speriamo le decisioni sull’autonomia, su cui il Veneto sta lavorando con il presidente Luca Zaia, poi espressa dai cittadini con il referendum del 2017, c’è un decreto legislativo del 2010 che può permettere al Governo di cedere il Demanio Marittimo.

Quindi, stiamo facendo una riflessione per comprendere se questo passaggio può essere effettivamente applicato e, di conseguenza, strutturare un ufficio regionale che possa essere capace di interpretare quei bisogni che anche oggi sono emersi che vanno dalla pianificazione, alla programmazione… ma avere anche quelle risorse che ci permettano di fare quegli investimenti che oggi non sono possibili.

Con il Demanio abbiamo un buon rapporto. Dovremo creare le migliori condizioni per avere una macchina funzionante per dare quelle risposte oggi attese dai tanti operatori presenti anche oggi in sala”.

Così l’onorevole Raffaele Speranzon

L’autonomia si farà? “Certo che si farà: era una cosa nel programma elettorale. Il 2 di febbraio verrà approvata la bozza nel Consiglio dei Ministri, poi cercheremo di accelerare l’iter perché si possa arrivare quanto prima ad una riforma indispensabile non solo per i Veneti ma per l’Italia intera”.

E per quanto riguarda le concessioni demaniali? “Se andiamo a posticipare ogni anno, vuol dire che non vogliamo assumerci le responsabilità, invece vogliamo dare risposte ai balneari che, ad oggi, dai Governi hanno avuto solo la disponibilità a rinviare. In questa fase il Governo è al lavoro con la Commissione Europea per modificare la Bolkestein e, quindi, mettere in condizione l’Italia di difendere i propri interessi, attraverso l’Unione Europea e non vedere la stessa Unione Europea come un ostacolo alle nostre imprese”.

Rosanna Conte e il progetto sulla tutela della costa veneta

L’Europarlamentare Rosanna Conte ha, invece, fatto il punto sul progetto pilota avviato, di fatto, un anno fa proprio dalla Fiera dell’Alto Adriatico, sulla tutela della costa veneta.

“A distanza di quasi un anno dall’ultima Fiera, il progetto pilota a tutela della costa veneta ha preso forma e procede nei tempi previsti. La missione in Olanda dello scorso marzo è stata fondamentale per individuare il giusto partner a cui affidare uno studio comparato del nostro litorale e identificare gli interventi da realizzare.

L’incarico è stato affidato agli olandesi la scorsa estate sulla base di un protocollo d’intesa, firmato dalla Regione e dalla Conferenza dei Sindaci del Litorale, grazie al quale è stato possibile coinvolgere i comuni costieri e creare una vera e propria cabina di regia condivisa.

Se il progetto va avanti, è proprio grazie a quel lavoro di squadra e a quella sinergia che, come dico sempre, sono fondamentali per ottenere risultati a Bruxelles e per tutelare le istanze del nostro territorio. Adesso i presupposti per dare soluzioni concrete al problema dell’erosione costiera ci sono tutti: bisogna proseguire su questa strada e valorizzare al meglio quanto seminato fino ad oggi, nell’interesse di tutti gli abitanti della costa e di tutti gli operatori balneari che con i loro investimenti e le loro competenze hanno contribuito a rendere il litorale veneto un motore economico fondamentale per la Regione e per il Paese”.

Roberta Nesto, regole certe per i sindaci

La sindaca di Cavallino-Treporti e presidente della Conferenza dei Sindaci del Litorale, Roberta Nesto, ha ribadito la necessità di regole certe per i sindaci. Possono derivare solo dal riconoscimento dello status di città turistiche per le località balneari.

Un concetto, quello di dare gli strumenti adatti ai sindaci, ribadito anche dal collega di Jesolo, Christofer De Zotti, intervenuto per un saluto. Nel suo saluto, l’assessore al turismo di Caorle, Mattia Munerotto, ha sottolineato anche il lavoro di squadra fatto tra istituzioni e associazioni.

Alessandro Berton, presidente di Unionmare Veneto

“Da tempo stiamo preparando le aziende, perché si facciano trovare pronte per la riassegnazione delle concessioni demaniali. Invitiamo il Governo a lavorare per ottenere dei metodi meritocratici, affinché vengano riconosciuti gli sforzi fatti dagli imprenditori che hanno investito, dando ricchezza a delle aree che sono state bonifcate e rilanciate.

Sul progetto Olandese, siamo orgogliosi di essere stati promotori di questa iniziativa. Avere avuto un interlocutore come l’onorevole Conte ci ha consentito di portare a Bruxelles un problema che non è solo localizzato. Ora confidiamo che possa finalizzarsi con il progetto pilato, per fare finalmente un calendario di interventi sul medio e lungo periodo”.

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