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Jesolo, con il PNRR città a misura di disabili

Gli operatori turistici a Jesolo non si fermano e stanno pensando di usare i fondi del piano per la ripresa per andare oltre l'abbattimento delle barriere architettoniche per bambini anziani e disabili.

Il PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – prevede fondi per rendere inclusive le città turistiche. Jesolo vuole cogliere al balzo l’occasione avviando un progetto per rendere la località balneare più inclusiva. Non basta eliminare le barriere architettoniche per far godere le vacanze a bambini piccoli ed anziani e disabili mobili e cognitivi, ma ci vogliono servizi su misura.

Si tratta di un segmento di mercato su cui si stanno orientando sempre più operatori turistici, sia per fare business ma anche per rendere più accoglienti le città per i residenti e Jesolo fa da apripista.

L’intervento di Roberto Vitali sul PNRR a Jesolo

È intervenuto Roberto Vitali, Co-Fondatore di Village for All “C’è un’opportunità economica da cogliere. Il PNRR è un argomento che oggi è sulla bocca di tutti. Escono finanziamenti e sono già uscite le direttive dei finanziamenti, per ristrutturare gli hotel, che contribuiranno fino all’80% per migliorare la qualità dell’offerta turistica. Tra le cose, c’è l’accessibilità con una lettura di universal design che quindi non è il rispetto delle norme sulle barriere architettoniche, ma migliorarla per tutti i propri ospiti e non solo per le persone con disabilità”.

La città ha già un’offerta di servizi accessibili. Secondo il progetto, sarà messa in connessione con i nuovi interventi, ma per capire quali migliorie aggiungere sarà distribuito un questionario per gli albergatori di formazione che dovrà misurarsi con i servizi già esistenti.

Continua Vitali. “Prima di tutto chiederemo agli imprenditori quali sono le loro caratteristiche, chi sono i loro clienti attuali e quali dotazioni hanno. Questo diventerà la prima analisi lato imprenditore. Questo creerà prima di tutto luoghi sempre più accessibili e poi c’è tutta la parte di formazione”.

Formazione che dovrà misurarsi con i servizi

Conclude Vitali. “Come tutte le destinazioni, Jesolo ha già una sua offerta di servizi accessibili, di opportunità sportive, turistiche e culturali, che hanno al loro interno delle tipologie di accessibilità che devono essere identificate e riconosciute. Vanno messe in connessione, diventando parte dell’offerta turistica per esprimere tutto il loro valore”.

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