Obiettivo Salute

Nordic Walking: origini e come si pratica. Parla l’istruttrice

Disciplina del nordic walking, origini e sviluppo. Intervista a Sara Valdo esperta in disciplina e 3 volte campionessa nazionale.

Sara Valdo è stata per tre volte campionessa nazionale per le 24 ore nel 2012, 2013 e nel 2015, attualmente è istruttrice di atletica leggera e di nordic walking.

Nordic Walking

Sara Valdo, ospite ad Obiettivo Salute, ci racconta che le origini del nordic walking si trovano nella Scandinavia degli anni ’30. Gli atleti dello sci di fondo dovettero trovare un modo per mantenere l’allenamento durante l’estate.

Si sviluppa come pratica del fitness a sé stante solo negli anni ’80, grazie al runner americano Tom Rutlin che, dopo un grave infortunio, decise di perfezionare la tecnica. Il suo esercizio, l’ExterStriding, consiste in una camminata a passi lunghi. La nascita ufficiale si riconosce allo studente finlandese Marko Kattaneva, con la pubblicazione nel 1997 del suo libro “Sauvakävely” (camminata nordica).  La disciplina ottenne il riconoscimento internazionale nel 1999.

Differenze rispetto ad una camminata normale

La disciplina, come ci spiega Sara Valdo, consiste in una camminata in cui le braccia, con l’aiuto di appositi bastoni, danno una spinta al corpo in modo opposto ed alternato rispetto alle gambe.

L’apertura e la chiusura continua della mano sulla presa del bastone, è funzionale in quanto fa da pompa per l’attivazione della circolazione sanguigna. Durante una normale camminata non vengono utilizzate le braccia, di conseguenza molto spesso le mani divengono gonfie, arrossate e dolorose.

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