Cronaca

Lotta al degrado: chiuso un bar e una discoteca

Prosegue la lotta al degrado metropolitano. Oggi i provvedimenti di chiusura cautelare di un bar di Mestre e di una discoteca di Jesolo.

In data odierna il Questore di Venezia, Maurizio Masciopinto, nell’ambito dell’attività preventiva al fine della lotta al degrado pubblico, ha disposto la chiusura e la sospensione della licenza di un noto bar sito a Mestre in Riviera XX settembre, per la durata di giorni quindici. Nella stessa giornata è stata disposta la chiusura anche di una nota discoteca di Jesolo.

Bar di Mestre: le cause del provvedimento

Il provvedimento, di natura cautelare, è stato adottato anche grazie a diverse segnalazioni effettuate dai cittadini e, soprattutto alla luce dei numerosi elementi raccolti nel corso dei controlli eseguiti.

In particolare, gli accertamenti delle forze di polizia hanno riscontrato come il locale fosse divenuto luogo di abituale frequentazione di soggetti pregiudicati, senzatetto, nonché punto di riferimento del traffico di stupefacenti. Gli agenti hanno controllato numerosi avventori del bar e fermato alcuni soggetti extracomunitari con diversi precedenti penali in materia di spaccio di sostanze stupefacenti.

I controlli contro il degrado

Il locale è inserito nel contesto della zona adiacente al quartiere Piave di Mestre. Qui si concentrano i quotidiani controlli interforze disposti in sede di Comitato Provinciale Ordine e della Sicurezza Pubblica. Tali controlli vedono impegnati equipaggi della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale come voluto dal Prefetto di Venezia.

La notifica di oggi

Il provvedimento di oggi si inquadra nell’ambito dell’attività di prevenzione e controllo nella zona del quartiere Piave di Mestre. La notifica, a cura dal personale della Polizia Amministrativa della Questura in collaborazione con Carabinieri e Polizia Locale, è giunta oggi al proprietario.

Discoteca a Jesolo: scoppia la rissa

Sempre oggi, il Questore ha disposto la chiusura e la sospensione della licenza di esercizio pubblico di una nota discoteca di Jesolo per 7 giorni.

Il provvedimento, di natura cautelare, è stato adottato in seguito agli elementi raccolti dai poliziotti del Commissariato di Jesolo accorsi nella mattina del 3 luglio. È infatti scoppiato un violento diverbio che ha coinvolto un gruppo di giovani e gli addetti alla sicurezza del locale intervenuti per tentare di sedare gli animi.

Nel caso specifico la lite, scaturita per futili motivi, è ben presto degenerata in una zuffa coinvolgendo avventori e addetti della sicurezza. A causa di ciò 3 clienti hanno dovuto ricorrere alle cure sanitarie.

Le indagini sugli addetti alla sicurezza del locale

Gli accertamenti effettuati dagli agenti hanno permesso di appurare che alcuni addetti alla sicurezza non erano iscritti nell’elenco prefettizio degli A.S.C.. Oltre a ciò nessuno di loro aveva richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine come previsto dalla normativa in tema di tutela dell’incolumità e della Sicurezza Pubblica.

La notifica del provvedimento

Il provvedimento è stato notificato al titolare nella mattinata di oggi a cura del personale della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Venezia in collaborazione con il personale del Commissariato di P.S. di Jesolo.

Continua la lotta al degrado metropolitano

Entrambi i provvedimenti si inquadrano in un’ottica di lotta al degrado metropolitano che caratterizzano la zona di via Piave. Oltre a ciò si pongono in contrasto alla violenza, al fine di arginare le situazioni di allarme sociale che minacciano la Sicurezza Pubblica soprattutto in luoghi turistici.

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