Nella prima diretta de “Il Fatto di Luigi Gandi” gli ospiti si sono trovati a parlare dell’ingresso a pagamento a Venezia, bollette e burocrazia. Focus: trovare altri tipi di soluzioni rispetto alla tassa d’ingresso. Nel video l’intervista a Laura Fincato
L’opinione di Laura Fincato su altri tipi di risorse al posto della tassa d’ingresso a Venezia
“Alla fine quando tu paghi la famosa TARI per avere le calli di Venezia e le strade di Mestre pulite e spazzate e poi ti arrivano in piena San Marco le immondizie così alle 10 della mattina, quello chi è che lo paga?
E’ dimostrato che quando vuoi andare in un posto ci vai, puoi aumentare i costi dei ticket ma la gente ci va lo stesso anche perchè nel mondo le persone che si muovono sono miliardi. Ormai il turismo è un turismo di massa.
Le risorse si prendono, non solamente razionalizzando le uscite e cercando di comprendere come si fanno pagare i servizi a prescindere dalle tasse d’ingresso, ma amministrare una città significa anche confrontarsi con i bisogni speciali di quella città e non c’è ombra di dubbio che Venezia è una città speciale.
A questo punto intervengo dicendo: vogliamo parlare di una legge speciale per Venezia da rifinanziare e ripensare anche in relazione a questo flusso turistico? Perchè la legge, che ormai ha 50 anni, deve essere ripensata e probabilmente qui dentro si possono trovare le misure per acconsentire a delle esigenze sacrosante ovvero quelle di vivere come città e come comunità e quella di visitare una città amata nel mondo. La legge speciale di Venezia deve essere rivisitata.”
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