Terza edizione di “M’Illumino di Spezie” a Jesolo e quest’anno, nel 2024, ricorrono i 700 anni dalla scomparsa del grande esploratore Marco Polo a cui è intitolata questa manifestazione.
Alla scoperta delle spezie
Carla Coco, Art Director “M’Illumino di Spezie”: “Marco Polo, questo grande esploratore veneziano, ha citato e raccontato 26 spezie che lui ha portato dall’Asia, che allora era un mondo completamente sconosciuto. Di queste spezie alcune erano già conosciute, ma altre no.”
“È lui che per la prima volta che ci dà notizie importanti, fondamentali e veritiere, perché l’uso delle spezie era molto importante nel mondo antico, ma in tempi recenti se ne è perduta un po’ la conoscenza.Le spezie si usavano in moltissimi campi: si usavano per fare i farmaci, ma si usavano anche per fare i liquori o per tingere stoffe e si usavano in cucina, dove davano un gusto particolare ai piatti.”
Il piccante protagonista dell’evento
A “M’Illumino di Spezie” non poteva di certo mancare il peperoncino che arriva direttamente dalla provincia di Padova, il Carolina Peaper, attualmente il secondo peperoncino più piccante al mondo.
Un’altra spezia presente è lo zafferano, prodotto per il 90% in Iran. L’esperto spiega come nella cultura italiana si è soliti utilizzarlo per lo più nella preparazione del risotto alla milanese, ma gli utilizzi in cucina possono essere vari: dal carne al pesce, dai liquori al tè.
Un viaggio culinario nel tempo
Una spezia realizzata apposta per questa manifestazione è “La droga di Marco Polo”, qui raccontata dall’Art Director dell’evento: “Una droga molto particolare con alcuni ingredienti anche segreti, ma assolutamente commestibili. È molto buona ed è stata creata da una famiglia di spezieri veneti che ha anche ricreato gli antichi sacchetti veneziani.”
“Erano tre miscele già pronte da usare che i veneziani inventarono nel 1300 perché le spezie era molto difficili usarle insieme, in una gamma di sapori corretta. Allora crearono queste miscele già pronte. C’era la miscela negra e forte per le carni, dolce e fine per il pesce e poi, siccome erano mercanti e non volevano sbagliare, una miscela universale buona per tutti gli usi.”
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