Venezia Cambia

Gabriele Zampieri: “Il mondo agricolo attrae i centri urbani”

Gabriele Zampieri su pro e contro di un grande centro per l'agricoltura: perchè la rarità di questa è un bene per le vendite

Gabriele Zampieri spiega il complicato rapporto tra città e agricoltura, e parla dei benefici economici e sociali che può avere la  poca presenza del mondo agricolo nei centri urbanizzati.

Gabriele Zampieri parla del rapporto tra cittadino, agricoltore e mondo agricolo

Paolo Dalla Vecchia: “L’agricoltore è la prima sentinella dell’ambiente, perchè conosce il valore dell’acqua, delle stagioni, della fatica del lavoro. Il settore primario, soprattutto nella nostra area centrale si sta sempre più restringendo anche in rapporto alla forte urbanizzazione e antropizzazione del territorio. Abbiamo comunque un territorio incontaminato e con una fiorente agricoltura.

Com’è cambiato il rapporto cittadino – agricoltore – mondo agricolo nella provincia di Venezia?”

Gabriele Zampieri: “Il rapporto è cambiato in relazione al fatto che l’agricoltura precedentemente venisse considerata un’attività residuale. Adesso la questione è cambiata profondamente perché c’è una ricerca del consumatore che tenta di immergersi nel mondo agricolo cercando un momento di esperienza.

L’esperienza agricola è quindi diventata molto accattivante, quindi il rapporto è cambiato in modo positivo. Poi però bisogna anche essere franchi: ogni zona ha le sue caratteristiche. Una zona molto urbanizzata ha come contro la poca disponibilità di fondo agricolo, ma come pro ha una grande potenzialità. Al suo interno ha clienti, consumatori, tutto è a portata di mano. Ogni giorno una persona può venire a casa tua, a comprare prodotti, a vederli, può portare i bambini, vivere delle esperienze.

Attrattiva maggiore nelle città

Pensiamo, ad esempio, ai centri estivi verdi, che alcune aziende agricole fanno coinvolgendo i bambini durante il periodo estivo. La vicinanza a un territorio urbanizzato, quindi, alle volte è una fortuna e altre una sfortuna. Nelle zone in cui c’è più superficie magari si fanno delle raccolte intensive, però è difficile fare una vendita diretta e avere un rapporto diretto. Questo perchè dove tende ad essere assente c’è un’attrattiva maggiore”.

GUARDA ANCHE: Gabriele Zampieri: prodotti, stagionatura e consumatore

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