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Fondi Europei a Venezia: digitale, green e riapre l’Emeroteca di Via Poerio

A causa della crisi del turismo, i veneziani hanno perso pezzi di reddito pari al doppio rispetto al resto della provincia e il Comune si accinge a far circolare ricchezza per 82 milioni di euro. Tanti sono i fondi europei da gestire per compensare le perdite della pandemia.

Venezia potrà spendere, nei prossimi mesi, 82 milioni di euro, messi a disposizione dai fondi europei, per superare i problemi della pandemia. È questo il piano approvato in queste ore dalla giunta comunale Brugnaro, che intende impiegarli in interventi green.

Fondi europei

Al primo posto c’è la mobilità. Saranno investiti 22 milioni di euro in piste ciclabili, che apriranno corridoi per gli amanti delle due ruote, lungo la cintura del centro di Mestre: ad Asseggiano, a Campalto e poi più in centro, lungo Via Cavergnago, Via Pertini. Sarà anche collegata Pellestrina al Lido. Quest’ultima è un’opera destinata ad attirare folle di appassionati, soprattutto nel fine settimana.

Fronte digitale

C’è poi il fronte digitale, che prevede un miglioramento del servizio Dime, dove i cittadini possono chiedere informazioni e segnalare problemi. Poi ancora: una piattaforma multicanale per consentire la comunicazione tra le aziende comunali. È previsto un potenziamento della Smart Control Room e della sua capacità di elaborare i dati. Si investirà anche nel sistema di analisi del traffico, di persone e veicoli. Ci sarà un miglior accesso digitale nella Città Metropolitana ai servizi di trasporto pubblici e privati.

Fronte edilizio

Il terzo fronte è quello edilizio. C’è un futuro anche per l‘ex emeroteca di Via Poerio, un edificio che un tempo ospitava il Centro Donna. Era un centro di aggregazione per anziani e tornerà ad accogliere un luogo di lettura, questa volta anche per i giovani, offrendo uno spazio di innovazione per cittadini ed imprese, con servizi pubblici digitali.

Sul fronte edilizio, sono previsti interventi sull’ex Casermetta Napoleonica a Forte Marghera e poi sui complessi ex Edison ed ex De Amicis. Infine saranno acquistati bus elettrici e mezzi green per la Polizia Municipale. Saranno investiti quasi 800.000 € per ridurre il rischio ambientale.

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