La Romagna era anche nei pensieri dei protagonisti della Festa della Sensa ossia dello sposalizio di Venezia con il mare. I sindaci di Venezia e Longarone ricordando la strage del Vajont, hanno parlato di ambiente e di azioni per difenderlo. Il consigliere delegato alla tutela delle tradizioni ha parlato di patto tra la città e la laguna ancora vivo.
Le parole del sindaco di Venezia
Luigi Brugnaro: “Oggi è una giornata di festa che si ripete ogni anno. Abbiamo ricevuto il ritorno dell’anello di fedeltà che l’anno scorso abbiamo dato come gemellaggio alla città di Odessa e l’abbiamo donato quest’anno al Comune di Longarone per ricordare la tragedia ed il rapporto che lega l’acqua con Venezia cioè l’acqua salata e dolce che ci lega tutti come città dalla montagna al mare.
Quello che possiamo fare è capire come possiamo aiutare le popolazioni che adesso sono colpite dalle inondazioni. Penso all’Emilia Romagna ed alle Marche. Ecco su questo dobbiamo fare un grande piano non solo di pensiero, ma di azione per gli effetti dei cambiamenti climatici.”
Le parole del sindaco di Longarone
Roberto Padrin: “Purtroppo noi ci ritroviamo spesso a dover piangere i morti e disastri senza intervenire prima. Questo è quanto purtroppo non si è riuscito ad insegnare.”
Le parole del Consigliere Comunale di Venezia delegato tutela delle tradizioni
Giovanni Giusto: “Attenzione la tradizione non vuol dire nostalgia, ma per Venezia continuità infatti, dall’anno mille noi continuiamo e ricordiamo puntualmente che il mare, o meglio, le mura della città che hanno sempre difeso Venezia, sono sotto la nostra attenzione.
Mentre prima proteggeva lei la laguna e le acque, spetta a noi oggi difenderla. Infatti, il corteo è fatto con barche tradizionali, esclusivamente avevi, ma vestiti con abiti del 2023. Quindi, non stiamo fuggendo e non stiamo revocando, ma stiamo continuando quel patto di alleanza importantissimo mai come oggi, con la laguna e con il nostro ambiente.”
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