Le donne agricoltrici come forza silenziosa nell’agricoltura italiana
Negli anni i media hanno dato spazio agli insegnanti, manager, giornaliste, politiche, operaie, impiegate, molto poco alle imprenditrici agricole che si stanno prendendo il loro spazio in uno dei settori a forte trazione maschile.
Nell’agricoltura italiana, le donne guidano un’azienda su quattro e sono ben 14.000 nel Veneto. Treviso ne conta 3000, seguita da Padova e Rovigo. Non sono solo allevatrici o agricoltrici, ma si occupano anche di didattica.
La diversificata presenza delle donne nell’agricoltura italiana
La Coldiretti nella regione conta 7000 associate. Le parole di Valentina Galesso, Presidente regionale imprenditrici agricole Coldiretti: “Sono pastoresse, sono allevatrici, sono donne della pesca, donne dei fiori, della frutta, donne che coltivano le loro terre. Lo fanno per portare poi i prodotti a km zero nei mercati di Campagna Amica con la vendita diretta.
Sono anche donne che conducono agriturismo. Sono cuoche contadine o che, come me, hanno fattorie didattiche dove i nostri collaboratori più importanti sono gli animali, nel mio caso i cavalli. Questi permettono alle persone di arrivare al benessere della natura attraverso i loro insegnamenti.”
La missione delle imprenditrici agricole è quella di unire famiglia, lavoro e gentilezza
La campagna, ha aggiunto la Presidente regionale delle donne della Coldiretti Valentina Galesso, sta conquistando sempre più donne. È la dimensione ideale per unire famiglia, lavoro, creatività e ambizione e conquistare l’autonomia economica e tenere alta la guardia contro la cultura del possesso.
Conclude la Presidente: “Oggi è l’8 marzo, e come tutti i giorni, che ci sia il sole, la pioggia, con qualunque atmosfera, noi imprenditrici agricole veniamo ad occuparci della terra, nel mio caso occuparci degli animali. A compiere quello che sentiamo come mission ossia portare gentilezza nel mondo. Oggi, ad esempio, nei nostri mercati porteremo un fiore perchè simbolo della gentilezza.”
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