Il Fatto

Sicurezza a Venezia: l’appello al sindaco Brugnaro

Nella prima diretta de “Il Fatto di Luigi Gandi” gli ospiti si sono trovati a parlare del ticket d’accesso a Venezia, bollette e burocrazia.

Nella prima diretta de “Il Fatto di Luigi Gandi” gli ospiti si sono trovati a parlare del ticket d’accesso a Venezia, bollette e burocrazia. Il discorso di questo spezzone ruota attorno a due problemi principali: quello ambientale e quello della sicurezza. Luigi Gandi muove un appello al sindaco Luigi Brugnaro.

Il problema ambientale

Per quanto riguarda il tema ambientale correlato a quello delle masse di turisti a Venezia, Silvia Favaretto afferma che “Sembra di passare da un lockdown di tipo sanitario a un lockdown di tipo climatico. Perchè sappiamo che adesso l’obiettivo è quello di salvaguardare il clima, di salvaguardare i livelli di CO2. Quindi forse il progetto è anche quello di limitare gli spostamenti, di limitare queste masse di persone che usano i mezzi e che si muovono con le auto”. L’ospite pone come esempio Milano, in cui stanno sperimentando la limitazione del traffico in auto. Difatti, in determinate zone di Milano è vietato l’accesso dei mezzi.

“Questa cosa delle red zone, delle zone rosse chiuse per le macchine a Londra c’è da vent’anni” interviene Laura Fincato. Bisogna creare degli equilibri, limitare i consumi. “Il Mondo è uno per tutti”.

La sicurezza nelle città

Sebbene sia vero che da una parte ci sia la paura di un controllo eccessivo e di una limitazione delle libertà, dall’altra c’è anche richiesta di sicurezza. I problemi di sicurezza ci sono in tutte le città, Mestre, Jesolo o quel che sia. Laura Fincato propone l’adozione di un sistema di telecamere di sicurezza. “Il problema della sicurezza c’è, come c’è anche il problema dell’ambiente. Bisogna cominciare ad affrontarlo”.

L’appello al sindaco Bruganro

Luigi Gandi lancia un appello al sindaco Brugnaro, e il discorso si sposta sul discorso della difficoltà di mobilità nelle città. “C’è la necessità di trovare un equilibrio, perchè giustamente — come diceva Laura Fincato un attimo fa — dobbiamo tenere conto anche di quelli che risiedono in città. Perchè il sindaco avrà tutti i giorni delle processioni di gente che vive in città che avrà difficoltà di muoversi. Quindi qui si tratta di andare a risolvere quest problema, invece solo monetizzando non risolvi granché” conclude Adriano Battistuzzi.

GUARDA ANCHE: Venezia, con il ticket d’accesso il problema della libertà

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