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Vivaldi Festival: prima edizione, con brio

L'Assessore Corazzari: "È una proposta culturale che va a riempire un vuoto. Con queste celebrazioni Venezia trova una sua completezza e rendere tributo al grande musicista."

Concerto spettacolo questa sera a Venezia nella Chiesa della Pietà, si intitola “Le donne di Vivaldi” e fa parte del cartellone del neonato Vivaldi Festival. Il concerto si avvale di un cast d’eccezione: tre stelle di primo piano della Musica barocca come il mezzosoprano Vivica Genaux, il soprano Gemma Bertagnolli e il contralto Sonia Prima, con il M° Francesco Fanna alla alla guida dei Sonatori della Gioiosa Marca e la partecipazione dell’attore Filippo Plancher, su testi di Myriam Zerbi e la regia di Enrico Castiglione.

Vivaldi Festival

Inaugurata una settimana fa la prima edizione del Vivaldi festival, che proseguirà fino al 21 ottobre 2021. In programma molti eventi e celebrazioni per rendere tributo al Prete Rosso, che ha contribuito a rendere Venezia immortale con la sua musica.

“Vivaldi, alla sua epoca, era come i Beatles negli anni ’60: non ci sono solo ‘Le Quattro Stagioni’, ma sono la sua opera più nota.” Roberto Zarpellon.

Una partenza quasi obbligata: la prima edizione del Vivaldi Festival non poteva iniziare che da “La Quattro Stagioni”. Brano celeberrimo e fin troppo abusato, ma che eseguito dall’orchestra del Vivaldi Festival, diretta da Roberto Zarpellon e con Maristella Patuzzi al violino solista, ritrova tutta la freschezza del suono, i suoi colori più veri.

Da qui si parte per conoscere l’immensa, eclettica produzione del Prete Rosso, come ci spiega l’ideatore e direttore artistico del festival, Enrico Castiglioni.

Vivaldi Festival: il festival che mancava

“Vivaldi è amato e conosciuto innanzitutto per ‘Le Quattro stagioni’, un capolavoro assoluto della musica. Ma il compositore ha lasciato un patrimonio musicale enorme: concerti, composizioni corali, musica sacra, fino all’opera lirica. Quindi l’obbiettivo di Vivaldi Festival è quello di riscoprire ed eseguire i suoi capolavori, affidandoli alla sensibilità dei nostri giovani talenti.”

Vista la popolarità, sembra strano che nella sua città natale, Venezia, non ci fosse già un festival a lui dedicato. Questa nuova rassegna, riconosciuta dal Ministero della Cultura e patrocinata da Comune e Regione, colma sicuramente un vuoto, come sottolinea l’Assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari.

“È un festival di rilievo internazionale che rientra nell’ambito della attività delle celebrazioni per i 1600 anni dalla nascita di Venezia. È una proposta culturale che va a riempire un vuoto. Con queste celebrazioni credo che Venezia vada a trovare una sua completezza e rendere finalmente tributo a questo grande musicista.”

Un festival ricco di eventi

12 i concerti in programma nell’arco di un mese: dal 21 settembre al 21 ottobre. Saranno ospiti tante stelle della musica barocca, una su tutti il mezzosoprano Cecilia Bartoli. Alla cantante verrà contestualmente assegnato il premio “Vivaldi d’oro”. Tanti sono gli eventi in programma, come tanti sono i luoghi del festival: dalla chiesa di San Giovanni in Bragora, dove Vivaldi fu battezzato il 4 marzo 1678, alla Scuola Grande di San Rocco. Naturalmente c’è anche la chiesa di Santa Maria della Visitazione, ovvero “della Pietà”, dove a lungo Vivaldi istruì nella musica e nel bel canto giovani fanciulle orfane. Erano le famose “putte del coro”, come ci racconta il presidente dell’Istituto Provinciale per l’Infanzia “Santa Maria della Pietà”, Filippo Battistelli.

“Nel corso del tempo la chiesa è diventata famosa anche grazie a Vivaldi e al suo coro. Le voci femminili si nascondevano all’interno delle cantorie per non farsi riconoscere e dunque per non ricevere offerte da altri teatri concorrenti. La Pietà poi inizia a usare e replicare questo sistema, diventando una famiglia per gli ospiti. Questi venivano aiutati, accolti e guidati verso un futuro migliore.”

Un progetto che punta a crescere

Al Vivaldi Festival prende parte anche la massima autorità in materia vivaldiana, ovvero l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi della Fondazione Cini, diretto da Francesco Fanna. Per questa prima edizione la collaborazione riguarda un concerto con i ragazzi dell’Accademia Vivaldi, ma l’ambizione è di presentare un’opera teatrale nel 2022.

“L’istituto Vivaldi della Fondazione Cini collabora a questo festival presentando, il 29 settembre, un concerto dei ragazzi dell’Accademia Vivaldi. Si tratta di un’Accademia di perfezionamento organizzata da 5 anni, presso l’isola di San Giorgio con appuntamenti mensili tenuti dal soprano Gemma Bertagnoli. Durante questi incontri si dà la possibilità ai ragazzi di approfondire il repertorio vivaldiano, con consultazioni dei manoscritti e delle fonti musicali conservati all’istituto Vivaldi. L’obbiettivo per il prossimo anno è quello di realizzare un’opera teatrale.”

“Vivaldiana”, “Vivaldissimo”, “Le Donne di Vivaldi, “Viva Vivaldi”: anche soltanto dai titoli dei concerti traspare la forte attrazione che questo compositore esercita anche oggi su tutti noi. Il festival a lui dedicato è una buona occasione per ascoltarlo come fosse la prima volte.

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