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Vigonza, Open Day al Politecnico Calzaturiero

Il Politecnico Calzaturiero, tramite gli Open Day mensili, offre un'opportunità unica alla cittadinanza di esplorare tradizione, innovazione e opportunità nel settore calzaturiero

Il Distretto Calzaturiero della Riviera del Brenta ha superato le peggiori crisi. Dopo il Covid produce 20 milioni di scarpe l’anno, piazzandosi al terzo posto per numero di aziende 504 e per occupati 6.000 e quarto per fatturato pari a 1,8 miliardi. Numeri a parte, un valore aggiunto è l’estrema vitalità del comparto sempre pronto a reinventarsi e ad innovarsi, soprattutto nell’ambito della formazione. Quest’ultima è affidata ad una nave scuola, forte di 100 anni di storia, ovvero il Politecnico Calzaturiero che garantisce un rapporto strettissimo tra scuola e lavoro.

Basti pensare all’altissimo tasso di occupabilità al termine degli studi che raggiunge addirittura il 95% per gli allievi di design e di tecnica della calzatura. Forte di queste premesse il Politecnico aprirà le porte alla cittadinanza, in particolare agli studenti, una volta al mese a partire da sabato 24 febbraio.

Il Politecnico Calzaturiero: cuore della formazione tra tradizione e innovazione 

Alice Marcato, Direttore tecnico Politecnico Calzaturiero: “Abbiamo pensato di realizzare anche noi degli Open Day. Delle giornate dedicate alla cittadinanza, quindi aperti a chiunque. Sarà possibile visitare gli spazi e vedere le tecnologie e i laboratori e vedere anche i giovani all’opera nel creare il proprio percorso formativo. I nostri percorsi hanno un’ampia gamma di destinatari. Ricordiamo che nel nostro distretto ci sono più di 500 aziende che coprono l’intera supply chain. Quindi dai fornitori di componenti alle vere e proprie aziende calzaturiere che si occupano della messa a punto del prodotto.”

“Ciò significa che i nostri percorsi si rivolgono ad un’ampia platea: dai più giovani che vogliono entrare nel settore, agli occupati che sono già all’interno del settore e che vogliono migliorare le proprie competenze. Durante gli Open Day, che verranno replicati per un sabato al mese da febbraio in poi, chi verrà a visitarci avrà la possibilità di vedere anche i nuovi laboratori che sono molto più tecnologici e strutturati ma che portano sempre con sé una lunga tradizione di saper fare artigianalità. Quest’ultima deriva proprio dalla lunga storia del Politecnico che nasce dalla Scuola di Arti e Mestieri e che dal lontano 1923 ha dato nel territorio un ulteriore sviluppo al distretto.”

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