Kazumi Matsui, Sindaco di Hiroshima
Se io dovessi scegliere una sola parola sarebbe ‘caos’. Come ho studiato, Venezia nella sua storia, per proteggere commercio e popolazione, ha difeso senza attaccare ed è questo l’atteggiamento che noi tutti dobbiamo imparare ad avere
Luigi Brugnaro, Sindaco di Venezia
Venezia difendeva i convogli militari e attraverso le navi da guerra difendeva la pace, purtroppo la guerra non è giusta, è una grande tragedia. La pace deve avere dentro di sé il tema della libertà e del rispetto tra gli altri. Qui noi dobbiamo garantire la possibilità di avere questa rete di pace e nello stesso momento difendere i diritti delle minoranze ed i diritti della libertà, queste sono due cose vanno insieme.
Attilio Milliani, Consigliere diplomatico Sindaco di Odessa
Questo avvenuto questa sera è l’attacco terroristico Russo avvenuto nel cuore di Odessa. La Russia considera la culla della cultura e dell’arte un obbiettivo militare. A 20 metri dal museo ci sono mutilazioni civili di bambini, donne, uomini. Ieri c’è stato un attentato alla cultura, al mondo e alla cultura internazionale. Una chiara violazione della convenzione UNESCO.
Facciamo appello alla nuova regione di Odessa affiche si intervenga immediatamente e si abbiano tutte le conseguenze del caso di questo atto criminale. Odessa non si arrende, noi siamo meravigliati dalla malvagità e dalla vigliaccheria della Russia.
La proposta di Brugnaro per Venezia
“Qualcuno mi ha chiesto se fossimo stati disponibili, qualora ci fosse la necessità, a fare delle convenzioni di pace. Parlavamo di Israele la potrebbe benissimo essere l’Ucraina, noi siamo a disposizione del nostro governo e dei nostri amici alleati. Sicuramente Venezia è un luogo simbolo, come lo è di Hiroshima, di gente che sa che bisogna fare la pace. In questo momento il mondo è in una situazione difficile, e sono altrettanto difficili i torti e le ragioni. Dobbiamo partire, però, da quelle che oggi sono le realtà. Venezia, quindi, è sempre a disposizione”.
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