21mila nuovi posti di lavoro nel Veneto nel mese di maggio. Quasi quanto le assunzioni registrate nei 4 mesi precedenti messi assieme. L’economia, dunque, è ripartita nella regione e i numeri hanno ricominciato a salire.
Notizia dell’Assessorato del Lavoro della Regione Veneto
Questa, la bella notizia diffusa oggi dall’Assessorato al Lavoro della Regione Veneto. La brutta, è che la nuova ondata di occupazioni si è ingrossata, soprattutto, grazie ai contratti a tempo determinato e nelle province a maggiore vocazione turistica.
Dati
Venezia ha assorbito più di tutte gli addetti: 26mila 400. Seguita da Verona con quasi 18mila. E poi, dalle altre province, dove le assunzioni non sono andate oltre i 5mila contratti.
Significa che lo scenario è alquanto precario. Il lavoro è legato all’andamento altalenante della ripresa, con una linea che ha ricominciato a salire grazie al calo dell’allarme epidemiologico: a cui potrebbe seguire una curva e poi un crollo se dovesse continuare a salire l’inflazione e non si dovesse risolvere il conflitto in Ucraina.
Elena Donazzan, assessore regionale al lavoro, all’istruzione e alla formazione
L’altra notizia positiva riguarda l’occupazione femminile, che è aumentata. “Ma, dobbiamo fare in modo – ha affermato- che si consolidi mediante strumenti di conciliazione. Affinché le donne possano avere sempre maggiore accesso a posti di qualità e realizzino pari opportunità in base al livello di competenze delle lavoratrici”.