Sognando Itaca, il lungo viaggio di AIL nel mare della solidarietà ha fatto tappa a Venezia. Il progetto, promosso dall’Associazione contro le leucemie-linfomi e mieloma, ha come protagonista una barca a vela e il suo equipaggio che, partiti da Trieste, attraverso nove tappe nell’Adriatico, si concluderà a Brindisi il 23 giugno.
L’equipaggio di Sognando Itaca
L’equipaggio di Sognando Itaca è composto da malati, medici, infermieri, psicologi e skipper professionisti, che vivono insieme un’esperienza unica, lontani dai luoghi di cura e in un contesto di reciprocità.
In ogni porto in cui la barca fa tappa si svolge un Itaca day, una giornata di sensibilizzazione sui temi della salute e dell’ambiente. È un viaggio pensato come attività di riabilitazione, soprattutto psicologica, attraverso la pratica della vela. I pazienti oncoematologici si trovano come Ulisse ad affrontare il mare aperto pieno di insidie, ma al tempo stesso scoprono nuovi territori, relazioni, solidarietà e risorse che li aiutano ad affrontare meglio il percorso della malattia e a migliorare la loro qualità di vita.
La ripartenza dopo la pandemia
“La bella avventura di Sognando Itaca era stata interrotta dalla pandemia. Quest anno abbiamo scelto di ripartire con ancora maggiore consapevolezza, mettendo l’accento non solo sulla salute in senso stretto, ma anche sui corretti stili di vita e sulla sostenibilità ambientale. Tutti aspetti tra loro connessi per vivere in salute e in armonia con l’ambiente”, ha spiegato il Presidente Nazionale di AIL Giuseppe Toro.
“Sognando Itaca è una grande metafora della vita. Cerchiamo di non perdere la rotta e godiamoci il viaggio”, ha detto infine l’Assessore Comunale alle Politiche Educative Laura Besio.
