Crea sconcerto che aziende vitivinicole venete possano fare il mitico “Prosecco” con uva di pessima qualità, certamente non adatta a produrre un vino di eccellenza.
Ed è grazie ai Carabinieri del Nas che si è scoperta questa attività, ora al vaglio della magistratura. È appena il caso di sottolineare che dovremmo essere tutti loro grati, per l’attività svolta in favore del territorio. E non considerare quei pochi critici, forse interessati. Tale attività di frode, quando succede in altre realtà, viene detta da tutti, critici compresi, attività mafiosa. Ora parliamo di “Imprenditoria effervescente”?
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