La libreria che costruisce ricordi è il seguito del romanzo di Manuela Chiarottino: La libreria delle storie rimaste. Le storie sono ambientate in questo paesino delle campagne inglesi e questa vecchia libreria, cui la proprietaria è una vecchietta che sforna biscotti a tutte le ore e contornata da questi gatti che hanno nomi abbastanza bizzarri come Shakespeare, Edgar Allan Poe. Con loro Amber, questa ragazza londinese con la fobia dei libri, che proprio qui finirà a lavorare. In questo nuovo volume troverete questi e nuovi personaggi e naturalmente una nuova storia che ha sempre a che fare con i libri.
Ma la tematica principale, lo dice il titolo stesso, sono i ricordi. Noi siamo fatti di ricordi, infondo noi siamo la nostra memoria. I ricordi ci confortano, spesso noi ci rifugiamo nel passato, per trovare conforto e, d’altra parte, non li possiamo neanche controllare. Sono imprevedibili, possono uscire fuori per una parola, per un profumo, che a volte ci riporta anche alla nostra infanzia.
Però i ricordi possono anche renderci prigionieri, quando ci rivolgiamo soltanto al passato e non riusciamo ad andare avanti. Possono diventare ingombranti, pesanti, possono essere dei fantasmi. Questi sono interrogativi che si pone la storia: quanto è importante costruire ricordi e quanto invece, questi possono renderci prigionieri. Quanto dobbiamo, quindi, imparare anche a lasciarli andare. Soprattutto quando cerchiamo di costruire un nuovo amore e, quindi, occorre costruire dei nuovi ricordi felici.
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