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La figlia del reggimento, comicità e dramma

Comicità e dramma convivono ne "La figlia del reggimento" di Gaetano Donizetti, l'opera che chiude il cartellone 2021-22 del Teatro La Fenice. In scena da oggi al 22 ottobre

La stagione lirica 2021-2022 del Teatro La Fenice si chiude con l’esuberante freschezza de “La figlia del reggimento”, melodramma giocoso di Gaetano Donizzetti. Prima opera francese del compositore bergamasco rappresentata a Parigi nel 1840 viene ora proposta a Venezia in un nuovo allestimento realizzato dalla Fenice in co-produzione col Teatro Regio di Torino. Regia, scene e costumi del duo Barbe & Doucet, con la direzione musicale di Stefano Ranzani.

Il cast del melodramma

Nel cast figurano il tenore John Osborn nel ruolo di Tonio, il soprano Maria Grazia Schiavo in quello di Marie e Marisa Laurito nel ruolo recitato della duchessa Krakenthorp.

La trama de “La figlia del reggimento”

“La fille du régiment” è tra le migliori commedie operistiche di ogni tempo. Ambientata nelle Alpi tirolesi, narra le avventure di Marie, intrepida trovatella, allevata come vivandiera da un reggimento di soldati napoleonici.

Quando l’uomo dei suoi sogni sarà sospettato come spia che si oppone all’occupante francese, Marie dovrà superare la guerra e perfino la scoperta di essere nata nobile per realizzare il suo personale lieto fine. Con le melodie contagiose, l’umorismo esilarante e il folle virtuosismo vocale di numeri come l’Aria dei nove Do di petto, questo romantico trionfo dell’amore è una delizia per ogni tipo di pubblico.

Le caratteristiche dell’opera

La novità di quest’opera, spiega il direttore d’orchestra Stefano Ranzani, è che è una specie di Singspiel, non un’opera buffa recitata in cui il carattere comico è del tutto prevalente, come ad esempio in Rossini. Ne “La figlia del reggimento”, invece, le scene sono sì buffe, ma contengono anche una certa drammaticità. Donizzetti ha dunque l’abilità di inserire sempre qualche lato drammatico all’interno di una storia comica. Un risultato che ottiene anche attraverso i dialoghi.

Come in generale per ogni spettacolo che abbiamo affrontato, spiegano dal canto loro i registi, scenografi e costumisti Barbe & Doucet, abbiamo guardato “La fille du régiment” nel modo più tradizionale. Ci siamo concentrati sulla seconda Guerra Mondiale, realizzando non soltanto un lavoro sulla guerra, ma sulla memoria della guerra.

Quando assistere:

“La fille du régiment”, in scena in lingua originale, con soprattitoli in italiano e in inglese sarà in scena al Teatro La Fenice dal 14 al 22 ottobre.

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