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Istituti nautici: la sperimentazione del corso 4+2

La sperimentazione per gli istituti nautici introduce il corso 4+2, formando professionisti in 4 anni con un focus sull'alternanza scuola-lavoro e sicurezza. Successivamente, l'ITS offre specializzazione territoriale

La sperimentazione per gli istituti scolastici nautici è un progetto innovativo perchè in breve tempo si è giunti a coordinare più soggetti istituzionale e a definire il programma e gli obiettivi del corso 4+2. In genere il diploma si consegue dopo 5 anni, in questo caso abbiamo un percorso di 4 più eventualmente 2.

Come funziona la sperimentazione negli Istituti nautici

Michelangelo Lamonica, dirigente scolastico: “Iniziamo col dire che in Italia esiste un concetto di valore legale del titolo di studio e quindi col diploma di scuola media superiore si acquisisce un titolo di studio che ha valore legale. Ovviamente questo significa che con questo titolo di studio uno studente può accedere o al mondo del lavoro o all’università o al mondo ITS.”

“Con la 4+2 il titolo di studio si acquisisce dopo 4 anni. C’è una reingegnerizzazione del processo, dove ci sta un forte contributo da parte del mondo aziendale. La scuola continua a fare scuola. Dopo 4 anni si consegue il titolo di studio con un esame di stato identico a quello dei 5 anni. Dopodiché vi è la possibilità, non l’obbligo, di continuare. E la strada maestra è quella di proseguire con un corso biennale presso l’ITS, in questo caso l’ITS Marco Polo, che è l’ITS all’interno della nostra filiera.”

Un percorso formativo incentrato sul lavoro sicuro

“Questo significa che il ragazzo dal primo anno si sporca di azienda. Il primo anno è prettamente all’interno della scuola, questo anche a garanzia per le famiglie di una sicurezza legata al fatto che il ragazzo non viene esposto a degli ambienti sicuri ma esterni alla scuola. Sarà l’azienda e l’ITS a venire a scuola. Dal secondo anno, così come la legge prevede già, i ragazzi potranno iniziare attività di PCTO.”

“Il principio sarebbe quello dell’alternanza scuola lavoro e noi abbiamo progettato un forte accento sulla sicurezza sul lavoro. Quindi, i ragazzi in un primo momento capiscono come lavorare in maniera sicura, che è un aspetto culturale che deve essere inserito all’interno di un curricolo proprio perchè questi ragazzi prima o poi andranno nel mondo del lavoro o nel mondo universitario o all’ITS. Dopodiché, dal terzo e quarto anno sono previsti gli apprendistati di primo e terzo livello.”

Una professione connessa con il territorio

“Significa che le aziende a quel punto possono riconoscere il lavoro fatto dagli studenti e contemporaneamente questo lavoro viene riconosciuto a livello scolastico. A questo punto è chiaro che c’è un discorso anche di tipo economico. Ed è chiaro che non possiamo e non vogliamo imporre nulla all’azienda, ma quindi sarà parte del percorso anche acquisire una competenza in termini di recruiting. E quindi in qualche modo di essere in grado di scrivere un curriculum, di sostenere dei colloqui. E lì ci sarà una forte fase di orientamento.”

“L’ITS da subito interviene spiegando e mostrando a questi ragazzi che dopo i 4 anni si può avere un ulteriore biennio di specializzazione altamente connessa al territorio che permette di avere dei professionisti dei quali il mercato e il territorio ci sta chiedendo disperatamente un numero superiore di quello che noi riusciamo a produrre.”

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