Sette minuti di terrore: “Volevano chiudermi nel bagagliaio. Ho pensato ai miei figli in casa” Parla l’imprenditore picchiato giovedì sera in via Torre a Dolo
“Sono sbucati in giardino. Avevano delle fascette. Uno di loro continuava a dirmi ‘dammi i soldi’, ma non li avevo”.
Ha vissuto sette lunghi minuti di terrore in balia dei delinquenti. L’imprenditore 43 enne, titolare di un azienda metalmeccanica di Dolo, giovedì sera colto di sorpresa nel giardino della sua abitazione di via Torre, non appena sceso dalla propria auto.
Aveva parcheggiato l’auto dietro quella di sua moglie. “Loro sono spuntati dall’oscurità sulla mia destra e hanno iniziato a picchiarmi con pugni e calci, colpi con il clacio della pistola in testa”.
La vittima ha avuto la la prontezza di reagire: ha urlato attirando l’attenzione dei vicini e i banditi sono fuggiti.
