Sanità Eccellente per Tutti

Sanità pubblica e sanità privata, quale futuro? Appello a Zaia

Ospite di questa puntata di "Sanità Eccellente per Tutti" condotta da Luigi Gandi è il Dottor Riccardo Szumski, medico di base che ci riporterà la sua esperienza su quello che funziona e che non funziona e che è da riformare nella sanità pubblica.

Ospite di questa puntata di “Sanità Eccellente per Tutti” condotta da Luigi Gandi è il Dottor Riccardo Szumski, medico di base che ci riporterà la sua esperienza su quello che funziona e che non funziona e che è da riformare nella sanità pubblica.

L’attrattività e la competitività tra sanità pubblica e privata

Per quanto riguarda il problema dell’attrattività della professione del medico, sentiamo il parere del dottor Riccardo Szumski: “In questo periodo di emergenza sono arrivati molti giovani a fare i medici di famiglia. Finita, se ne tornano a fare gli specialisti perchè non gli conviene fare i medici di famiglia.”

Gandi interviene e afferma che è giusto che ci sia una giusta competizione tra il pubblico e il privato, quindi non è giusto che chi lavorare nel settore pubblico vada a lavorare anche in quello privato. “Deve fare una scelta, perchè il settore privato e il settore pubblico hanno delle eccellenze reciproche. Il settore pubblico, se si da una mossa, è in grado di competere alla grande con il settore privato, e viceversa. Questa commistione tra pubblico e privato nel settore dei medici  mi pare una cosa non fattibile.” C’è bisogno di chiarezza anche su questo problema.

Secondo Szumski, seguendo questo discorso si torna comunque all’attrattività. “Torniamo comunque all’attrattività, anche economica. Se uno è bravo e lavora nel pubblico, non deve andare in cerca di altra remunerazione perchè ha quella che gli viene data dal pubblico, o viceversa.”

L’appello a Zaia

Gandi lancia quindi un appello al Presidente del Veneto Zaia, chiedendo che vengano fatte delle norme chiare su questo. “Le norme non sono solo regionali, sono nazionali. Una volta si era creata una norma che diceva che se sei nel pubblico non puoi fare nel privato, poi sono state mitigate perchè la capacità di remunerazione del pubblico impediva di trattenere dei grandi specialisti nel pubblico, perchè avevano interesse ad andare fuori.

Poi è vero anche che determinate cose le puoi fare solo nel pubblico, perchè il pubblico compra macchinari, si utilizzano i soldi di tutti. Il privato non sempre ha la possibilità, perchè oggi giorno molte cose dipendono dalla tecnologia e devi avere una tecnologia che sia adatta ai tempi.”

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