Il Fatto

La Meloni, la guerra e l’autonomia: lo sfogo di Luigi Gandi

Ospiti della seconda puntata della trasmissione “Il Fatto di Luigi Gandi” sono Gianni Schiavon, presidente del tribunale di Treviso, di Belluno, ispettore ministeriale, giudice e Renzo Bortolussi, presidente dell'associazione ACQUA

Ospiti della seconda puntata della trasmissione “Il Fatto di Luigi Gandi” sono Gianni Schiavon, presidente del  tribunale di Treviso, di Belluno, ispettore ministeriale, giudice e Renzo Bortolussi, presidente dell’associazione ACQUA che negli anni ha ottenuto grandi successi, come il blocco delle casse di espansione sul Tagliamento e anche di Ciano. Uno dei temi principali di questa seconda puntata è la guerra, sulla quale commentano il conduttore e gli ospiti. In Italia tirano venti di guerra. “Io sono preoccupato. La Meloni, la von der Leyen, la Legarde… tre donne importanti che governano l’Europa, a cosa ci portano, forse? Ci portano alla guerra.” Afferma il conduttore Luigi Gandi. “Questo è il disegno politico con la fornitura delle armi all’Ucraina. Noi non dovevamo impegolarci in questo conflitto, l’ho detto mille volte. Noi dovevamo rimanere neutrali.”

Lo sfogo di Luigi Gandi verso la Meloni

“Gli imprenditori sono preoccupatissimi, pagano bollette salate, il gas è alle stelle, luce carissima, le famiglie che non ce la fanno. Vanno dai datori di lavoro per chiedere 300 euro di aumento perchè non possono pagare neanche l’affitto. Stiamo pagando questa guerra.” Successivamente, Luigi Gandi fa un primo appello a Giorgia Meloni “Gli italiani, Meloni, non vogliono la guerra. Non vogliono la guerra gli italiani! Gli italiani vogliono la pace!”

Il commento di Gianni Schiavon

Luigi Gandi chiede un commento sulla faccenda al dottor Schiavon, che dichiara “certo, nessuno vuole la guerra, la guerra è distruzione. Mi ha fatto impressione il fatto che ci sia stato quel terribile terremoto in Turchia e tutti correvano ad aiutarli e parallelamente c’è una parte del mondo in cui si distruggono per la guerra.”

L’appello a Luigi Brugnaro

Poi, appellandosi all’imprenditore Luigi Brugnaro, Gandi continua il suo sfogo. “Tu sei un imprenditore, devi avere coraggio, dire quello che pensi sull’autonomia e anche sulla guerra. Io capisco che tu sei amante degli americani, ma devi dire quello che pensi sulla guerra. Gli imprenditori non ce la fanno più a pagare queste bollette, luce, gas. Gli operai vogliono andare via dall’Italia.” Chiede poi un parere a Renzo Bortolussi.

Le parole di Renzo Bortolussi

“Se si facesse un sondaggio su questa guerra io sono sicuro che il 90% degli italiani sono contro.” afferma Renzo Bortolussi.

Il secondo appello alla Meloni

E poi, appellandosi di nuovo alla Meloni, Gandi continua “cosa facciamo per l’autonomia con la guerra imminente, Meloni?” e Gianni Schiavon commenta, “nessuno è apparentemente a favore della guerra, ovviamente tutto devono essere contrari, tutti sono contrari. Il problema è che il nostro Paese contribuisce a finanziare continuamente una guerra che continua ad alimentarsi e a estendersi. Non finirà mai.”

“E come finirà? Con un missile nucleare su Venezia? Meloni, cosa vuol fare? Arrivare ai missili nucleari qua? Non lo so, calmati. Per piacere, non fare più la guerra. Ritira il nostro sostegno.” conclude Gandi.

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