Il Fatto

Giampaolo Conte: sempre più giovani consumano droga

Situazione preoccupante in molte zone di Mestre, tra cui via Piave. I sottopassi sono luoghi gettonati

Nuova puntata de “Il Fatto di Luigi Gandi” dal titolo “droga libera o repressione con nuove leggi?” Ne parliamo con Renato Boraso, Assessore alla Mobilità e tante altre deleghe del comune di Venezia, primario di psichiatria Pier Paolo Urbani che analizzerà anche gli effetti della droga sulla psiche umana, Giampaolo Conte ossia il responsabile del comitato di Via Piave e altre zone di Mestre, che lamenta un degrado importante in questa realtà veneziana.

L’appello al Ministro Nordio

Luigi Gandi: Lanciamo un appello al nostro ministro Nordio, come abbiamo fatto in passato chiedendo di riformare la giustizia civile. Schiavon era collega di Nordio e siamo stati ascoltati dallo stesso, ora chiediamo di cambiare le leggi sulla droga. Com’è la situazione qua in via Piave e non solo?

Situazione in Via Piave

Giampaolo Conte, cittadino Via Piave di Mestre: “Io sono residente in Via Piave solo da 8 anni, ma la situazione è peggiorata. Soprattutto per quanto riguarda i tossici che sono tantissimi e ciò che sorprende è che l’età si stia abbassando notevolmente. Non più solo persone di età attorno ai 35, come succedeva anni fa, ma ora sono giovanissimi.

Luigi Gandi: ma chi dà i soldi a questi ragazzi?

Giampaolo Conte: “Quando fanno degli scambi, non sempre si tratta di 90 euro al grammo come la cocaina. Spesso è eroina perchè si fanno nei giardini e nei luoghi che sono noti come Piazzale Bainsizza, via Ariosto, via Col Moschin che è stata chiusa con dei cancelli a causa di questo fatto. Metteranno un secondo cancello per liberarsi del sottopasso che unisce via Col Moschin a via Piave.

I sottopassi sono luoghi gettonati, ma anche via Monte Santo, piazzetta San Francesco attorno alle strutture del mercato della frutta che è chiuso e le altre attività che aprono solo al mattino.

Il pomeriggio alle 17 o 17:30 (l’ora si è un pò alzata visto che il sole tramonta più tardi), ci sono sempre dalle 5 alle 10 persone che si passano anche la siringa.

GUARDA ANCHE: Renato Boraso: i delinquenti sono liberi con estrema facilità

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