Il Fatto

Forcolin su Zaia, il legame con la Lega e l’autonomia

Gianluca Forcolin è stato intervistato da Luigi Gandi a 360 gradi sul Veneto futuro e su San Donà di Piave. Parla inoltre di Luca Zaia, della Lega e dell'autonomia regionale.

Gianluca Forcolin della Lega Nord già sindaco di Musile di Piave, deputato e vice-presidente della Regione Veneto, ora presidente del Casinò di Venezia, si spende a sostegno del candidato Sindaco di San Donà di Piave Alberto Teso con una propria lista civica Forcolin.

Gianluca Forcolin è stato intervistato da Luigi Gandi a 360 gradi sul Veneto futuro e su San Donà di Piave. In questo video ci parlerà della situazione politica ed economica del Veneto con focus su Luca Zaia, la Lega e l’autonomia regionale.

Le parole di Forcolin su Luca Zaia

“Per me Zaia, oltre che ad essere un presidente della Regione capace, bravo, è un amico. Prima di tutto è un amico, è una persona che conosco da trent’anni politicamente e, non so se è un pregio o un difetto, ma la lealtà e la coerenza per le persone che tu stimi non può cambiare con le folate di vento o perchè governa uno o l’altro.

Luca Zaia per me resta Luca Zaia, resta un amico. Perciò quando sono uscito dalla regione Veneto ho comunque condiviso con lui alcuni percorsi, alcune scelte e quindi sarò sempre fedele a Luca Zaia, perchè lo ritengo, ripeto, un bravo amministratore pragmatico e serio.”

Il legame tra Forcolin e la Lega

Successivamente il conduttore e Gianluca Forcolin passano al parlare delle differenze tra la lista del vice-presidente e la Lega. “Io al livello locale io ho fatto questa distinzione, perchè non credo che sia un segreto che c’è una difficoltà di collegamento e di collaborazione con la Lega locale, quindi è inutile che ci giriamo attorno.

Io ho fatto la mia lista pensando alle cose pragmatiche e concrete di San Donà di Piave, senza andare a mischiarmi con liste che poi magari debbano trovare dei compromessi. Metto 24 persone che sono a servizio della città e lavoriamo e lavoreremo a fianco della Lega perchè sono colleghi di viaggio assieme a Forza Italia e a Coraggio Italia e a Fratelli D’Italia. Vogliamo, anche con questo slogan ‘rialzati San Donà’, vedere una San Donà per i prossimi trent’anni quindi nessun problema con gli amici leghisti, spero facciano un buon risultato.

Sono da trent’anni, dal ’93, che sono in Lega, oggi sono trent’anni esatti. Non sono più un militante, sono sostenitore, ma ripeto che quando si parla di persone perbene, di buona gestione del territorio, di persone serie, io ci sono.” Conclude Forcolin.

Sull’autonomia

“(L’autonomia) è la madre di tutte le battaglie. Forse qualcuno, anche qualche parlamentare, se l’è dimenticato nel percorso verso Roma.” Qui interviene il presentatore Gandi, “Quando vanno a Roma non so cosa succede. Un click, si dimenticano da dove sono venuti.”

“Io spero che quel voto che ci ha impegnato nel 2017, che ha visto impegnato Luca Zaia in questo percorso importante che ha portato tanti, 2.000.400 veneti a votare ‘sì’ per l’autonomia, non resti lettera morta. Per cui l’invito è proprio di concretizzare questo aspetto. Noi ci siamo, per quello che potremmo fare, però la parola oggi spetta al Parlamento. Io spero che quelli che sono andati giù a Roma siano andati giù a Roma con questa missione, non certo quella del ponte sullo Stretto di Messina che, per quanto ci riguarda, non è la priorità per il Governo centrale. Per i veneti la priorità è l’autonomia e maggiori formule e possibilità di autogovernare le risorse che molto spesso vengono gestite malamente.” Conclude Gianluca Forcolin.

GUARDA ANCHE: Gianluca Forcolin: la grandezza del Veneto nei momenti di difficoltà

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