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Fiamme gialle aprono la caccia ai B&B abusivi in rete

E' caccia aperta dal 15 giugno in rete ai B&B abusivi: lo annunciano Guardia di Finanza di Venezia e Polizie Locali. C'è un software testato da un anno nella cui rete si impigliano molti affittacamere invisibili

Le Fiamme gialle e la polizia locale della città metropolitana si stanno preparando a setacciare il centro storico e la costa per tutta l’estate, a caccia di bed and breakfast abusivi. È da settimane che il comando provinciale della Guardia di Finanza e le amministrazioni stanno mettendo a punto delle strategie. Lo scopo è scovare chi ospita turisti senza licenza e senza pagare le tasse. Facendo così concorrenza sleale a chi rispetta la legge.

I controlli delle Fiamme Gialle

Determinante, quindi, per prendere gli affittacamere abusivi in rete è un software creato ad hoc dalle fiamme gialle di Venezia. Esso incrocia i nominativi di chi offre stanze in rete con le strutture censite dai comuni e dalle regioni, e con i redditi dichiarati. I controlli sono già partiti da metà giugno e finiranno verso la metà di settembre.

Gli abusivi

Nel mirino ci sono bed and breakfast, affittacamere e locazioni turistiche. I finanzieri impegnati operano nelle caserme di Venezia, Chioggia, Jesolo, Caorle, San Donà di Piave e Portogruaro. L’obiettivo è replicare il piano “Black in Venice”, iniziata nel giugno del 2022. Operazione che in un anno, fino ad oggi, ha individuato fino a 60 strutture ricettive abusive e segnalato redditi non dichiarati per oltre 5 milioni di Euro, oltre che lavoratori in nero.

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