Cultura e Spettacolo

“Suoni di Marca”, il festival trevigiano lungo 18 giorni

Il festival "Suoni di Marca" propone, a Treviso, 18 giorni di grande musica, tra giovani band locali, headliner di prestigio e ricchi stand enogastronomici.

Fra gli headliner di “Suoni di Marca”: Pedrini, Gazzè e Finardi

Anche quest’anno Treviso ospita Suoni di Marca, il festival gratuito più lungo d’Italia, dal 18 luglio al 4 agosto: 18 giorni di musica, con oltre 400 artisti su tre palchi, che proporranno i più diversi generi, dai grandi classici del rhythm and blues al cantautorato, dall’indie rock al pop-alternative, dal jazz all’elettronica, dando voce e visibilità alle tantissime realtà musicali del territorio che faticano a trovare uno spazio per farsi conoscere. Fra gli headliner spiccano: Omar Pedrini, gli Ex-Otago, Max Gazzè, Alan Sorrenti e Alberto Fortis, Luca Barbarossa, Nada, Eugenio Finardi e Bandabardò, Matt Bianco, Village People e Original Blues Brothers Band, QUI il programma

Un format elastico per soddisfare un’audience eterogenea

Tra gli eventi più attesi dell’estate trevigiana, il festival ha oramai adottato e consolidato un format elastico e originale, capace di rispondere efficacemente alle richieste delle differenti fasce d’età: tra spettacoli, enogastronomia, stand e aree relax, “Suoni di Marca” propone un intrattenimento destinato a un’audience eterogenea, che alterna la presenza di giovani, meno giovani e famiglie, in fasce orarie alterne, dal tardo pomeriggio a notte fonda, nella consolidata location delle Mura rinascimentali.

Gli stand enogastronomici e la raccolta differenziata “guidata”

Un vero e proprio “Percorso del Gusto” sarà a disposizione del pubblico che avrà la possibilità di degustare tipicità locali a km0, accanto a cicchetterie, specialità etniche, cucina gourmet, finger food, ecc. Non mancheranno gli angoli dedicati a giovani artisti e fotografi, nonché 13 EcoPunti nei quali oltre 100 volontari aiuteranno a eseguire un’accurata raccolta differenziata degli imballaggi e degli scarti delle consumazioni, un fattore determinante che nel 2018 ha permesso di eseguire una raccolta differenziata superiore al 90% di tutti i rifiuti, facendo così meritare alla manifestazione trevigiana l’appellativo di “Festival Virtuoso”.

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