Emergenza Porto Marghera: protezione civile e Arpav subito attivo a seguito del blocco dell’impianto di Versalis. Monitoraggio in corso anche lungo la Riviera del Brenta.
I tecnici di Arpav e della Protezione civile regionale continuano a monitorare la qualità dell’aria a Porto Marghera e nell’entroterra veneziano a seguito del ‘blocco’ verificatosi nell’impianto di produzione di etilene-propilene di Versalis e della densa colonna di fumo che si è levata dalla ‘torcia’ di messa in sicurezza dello stabilimento. Lo rende noto l’assessore all’Ambiente e alla Protezione civile della Regione Veneto, Gianpaolo Bottacin, che da stamane, insieme ai vigili del fuoco, sta monitorando l’evolversi della situazione.
“I tecnici dell’Agenzia regionale per l’ambiente hanno provveduto ad installare i dispositivi ‘Canister’, per effettuare campionamenti dei composti volatili aerodispersi, a Porto Marghera e lungo la Riviera del Brenta – dichiara Gianpaolo Bottacin – in modo da verificare l’eventuale presenza di idrocarburi aromatici o altre sostanze inquinanti. La giornata è ventosa, per cui abbiano esteso il raggio d’azione di controlli e monitoraggio alle zone abitate dell’entroterra. I primi rilievi effettuati da Arpav al momento non sembrano evidenziare particolari criticità, ma dovremo attendere le prossime ore per avere ulteriori e più definitivi esiti dai campionamenti predisposti”.
“Il forte impatto visivo della colonna di fumo in una giornata particolarmente limpida ha legittimamente preoccupato la popolazione – conclude l’assessore – che invito ad osservare tutte le precauzioni del caso, come la chiusura di porte e finestre nell’area interessata, fino al completo rientro alla normalità. La situazione è comunque sotto controllo, grazie anche all’esperienza delle squadre interne e alla competenza dei vigili del fuoco della squadra nucleare biologica chimica e radiologica di Venezia intervenuti prontamente”.
E’ intervenuto anche il direttore generale dell’ULSS 12 Giuseppe Dal Ben: “Niente sostanze tossiche. Si consiglia prudenza per gli abitanti della terraferma”
