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Degrado: “Stiamo concentrando i blitz a Marghera”

Le Forze dell'Ordine combattono il degrado nel quartiere Piave, pusher e immigrati irregolari si spostano a Marghera, con strategie di sorveglianza e interventi mirati

La pressione nel quartiere Piave delle Forze dell’Ordine contro il degrado ha spinto pusher e immigrati irregolari a Marghera.

Emergenze nel quartiere Piave e non solo

L’esistenza del fenomeno è stata confermata oggi dall’Assessore alla Sicurezza del Comune di Venezia Elisabetta Pesce nell’incontro con i giornalisti. Qui è stato fatto il punto delle attività della Polizia Locale contro il degrado nel corso del 2023.

Elisabetta Pesce, Assessore alla Sicurezza Comune di Venezia: “Le operazioni ad alto impatto hanno avuto dei risultati tangibili sul territorio. Sono partite da Rione Piave, dove erano state segnalate le criticità, e si sono spostate poi anche in Corso del Popolo e quindi in altre zone. Qualcosa, proprio per questa pressione che viene fatta, si è spostata sul lato Marghera, ma sempre attorno alla stazione e i servizi sono stati spostati là. Stanno dando ottimi risultati anche nella zona di Marghera”.

Il programma “Oculus”, una strategia contro il degrado

La pressione dei Carabinieri, Polizia Locale e di Stato e Guardia di Finanza ha dunque un forte impatto. Ma ora è Marghera a preoccupare. Per il 2024 la strategia contro il degrado rimarrà la stessa ed è il cosiddetto programma “Oculus”.

In un anno sono stati effettuati 130 interventi di bonifica e sgombero degli edifici abbandonati, 108 blitz ad alto impatto con l’uso anche dell’elicottero e forze congiunte. Sono stati arrestati 44 spacciatori. Per il 2024 Questura e Prefettura contano molto come deterrente sulle telecamere che sono salite a ben 700 in tutto il territorio comunale.

Aumento delle telecamere di sorveglianza per il controllo del territorio

Elisabetta Pesce: “Noi attualmente abbiamo già 700 telecamere collegate direttamente alla centrale operativa le quali ci permettono di avere immediate le immagini. Sono importantissime perchè servono per le indagini non solo della polizia locale, ma a disposizione di tutte le forze dell’ordine”.

Una curiosità: nel corso degli anni sono stati sanzionati 262 ciclisti scoperti a transitare lungo calli e fondamenta nel centro storico di Venezia in sella alla loro bici.

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